Weekend in giardino: aprono al pubblico angoli verdi e dimore storiche
La Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Salerno e Avellino, diretta da Francesca Casule, aderisce alla manifestazione nazionale Appuntamento in Giardino in programma sabato 1 e domenica 2 giugno, organizzata da l’APGI-Associazione Parchi e Giardini d’Italia con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
La mappa dei siti aperti
A Salerno, Giardino ALTIERI – ingresso gratuito: due giornate ricche di eventi previste nel giardino di casa Altieri a cura della Soprintendendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Salerno e Avellino, delle Associazioni culturali Adorea e Hortus Magnus di Salerno. Il protagonista delle due giornate è il verde raccontato da Maria Antonietta Del Grosso e Vittoria Bonani che illustrano il giardino di casa Altieri e molti altri giardini del centro storico di Salerno attraverso la proiezione del video realizzato da Gaetano De Carlo e Vittoria Bonani, tratto dal libro Il verde antico e l’ampio Golfo di Salerno. L’Associazione Hortus Magnus propone, invece, la proiezione del video del giardino di casa Farina di Coperchia e la presentazione della manifestazione salernitana Mostra della Minerva a cura di Rosanna Pugliese. Nella serata di sabato si terrà un concerto di musica jazz manouche a cura del gruppo Quasimanouche, presentato dal giovane francese Hugo Boussemart, tirocinante presso la Soprintendenza. Domenica 2 giugno è allestita una mostra dedicata ai personaggi storici salernitani attraverso alcune opere di Renaldo Fasanaro - Maria Amendola e un percorso di Salerno nelle vedute degli acquerellisti inglesi del Settecento a cura di Vittoria Bonani. L'orario: 10-13 e 17-20. Il concerto alle 18.30. Non c'è bisogno della prenotazione.
Giardino della Minerva e in Costiera
Apertura 9-20 e dalle ore 17.30 visita guidata gratuita condotta dal direttore Luciano Mauro. Ingresso 3 euro. Studenti 1,5 euro.
A Minori, visita guidata al Giardino dei Limoni zio Tonino. Appuntamento alle ore 18.00 presso la Chiesa di Santa Trofimena. Incontri d’autore in Piazzetta Chiesa San Michele, villaggio Torre: "La terra delle Sirene di Gabriele Cavaliere. Utenze Bloccate. Irreperibili nell’Era Digitale. Il buio dei sentimenti non più connessi" di Agnese Rumiano. A Ravello, sono tornati fruibili i Giardini di Monsignor Giuseppe Imperato, collocati alle spalle del Duomo di Ravello, grazie all’intervento di recupero e valorizzazione curato della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino e che ha interessato anche il restauro del Museo del Duomo. Nei Giardini, che un tempo venivano percorsi dai vescovi per recarsi dal palazzo vescovile alla cattedrale, è stata realizzata una zona a verde fiorito con essenze rampicanti, pergolato e roseti ad effetto macchia di colore e di profumi. Nell’area sorgono anche un teatro e uno spazio destinato ad attività espositive. Ingresso gratuito dalle ore 10 alle 18. Non c'è bisogno di prenotazione.
Valva
La villa d’Ayala, detta castello, ha uno sviluppo planimetrico di circa 600 metri quadrati ed abbraccia la torre ed il contiguo cortile interno per una altezza massima di circa 20 metri per un totale di tre piani e un sottotetto. Il perimetro superiore del secondo piano e del sottotetto sono provvisti di merli e agli angoli sorgevano cinque torrette, crollate e demolite a seguito dei danni causati dal sisma del 1980. La Torre, denominata da alcune fonti Torre Normanna, è addossata al lato nord del Palazzo e rappresenta la preesistenza più antica del complesso. Il Parco della Villa, cui si accede da valle, in prossimità del centro del paese, si sviluppa per una misura compresa tra i 17 e i 18 ettari ed è interamente circondata da mura. Il suo disegno attuale è riconducibile ad una realizzazione del XVIII secolo e di quest’epoca presenta alcune caratteristiche tipiche. Il Parco si configura come un bosco ceduo misto, con una prevalenza di lecci, castagni ed aceri, di grande estensione e, come caratteristico dell’epoca, appunto, come bosco produttivo: esso è solcato da viali pressoché rettilinei ma che disegnano una scacchiera irregolare, dei quali alcuni ripercorrono i tracciati originali altri sono di epoca più recente. Il parco a funzione produttiva è poi caratterizzato da alcuni episodi verdi, laddove più forte emerge la traccia dell’intervento dell’uomo, che sono fondamentalmente i due giardini all’italiana, quello in prossimità dell’ingresso e quello di pertinenza del Castello, ed il Teatrino di Verzura. Porte aperte e visita ai giardini, l'1 e 2 giugno. Costo del biglietto: 5 euro, riduzione 3 euro per gruppi (minimo 20 persone), 2,50 euro soci FAI.