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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico omaggia il Museo del Bardo e Palmira

Il 30 ottobre si terranno due importanti incontri per ribadire che la cultura non si piegherà mai alla violenza dell’Isis

“La civiltà e la cultura non si piegheranno mai alla meschina violenza dell’Isis”. E’ questo il messaggio che verrà lanciato dalla XVIII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. Il 30 ottobre infatti, in occasione della conferenza “#pernondimenticare il Museo del Bardo, 18 marzo 2015”, interverrà Moncef Ben Moussa, Direttore del Museo archeologico nazionale di Tunisi, che lo scorso marzo è stato teatro di uno dei più vili e sanguinosi attentati terroristici da parte dell’Isis, nel quale persero la vita 24 persone (tra cui quattro turisti italiani). Una strage ignobile che segue la spregevole strategia messa in campo dall’Isis per destabilizzare l’intera area mediorientale e nordafricana che poggia la sua economia sul turismo archeologico. All’evento interverrà un’altra personalità di spicco del mondo culturale arabo, Mounir Bouchenaki, Consigliere Speciale del Direttore Generale Unesco e Direttore Arab Regional Centre for World Heritage. Tra gli ospiti anche Francesco Caruso, già Ambasciatore Italiano presso l’Unesco artefice nel 2004 dell’operazione ONU dei Caschi Blu coordinata dall’Italia in aree di crisi e Francesco Rutelli, Presidente dell’Associazione Priorità Cultura, che si è fatto promotore con 9 Premi Oscar di un appello consegnato al Direttore Generale Unesco, Irina Bokova, per il ripristino dei Caschi Blu per la salvaguardia della cultura. 

Momento di approfondimento e occasione di dibattito sarà il convegno “Distruzione del patrimonio culturale e disintegrazione delle identità”, che si svolgerà il 30 ottobre presso la Basilica Paleocristiana di Paestum, e al quale parteciperà Mohamad Saleh, ultimo Direttore per il Turismo di Palmira, scampato fortunosamente alla violenta e spietata distruzione di uno dei più splendidi e suggestivi siti archeologici Patrimonio dell’Unesco. La città di Palmira - luogo dove è stato barbaramente ucciso il Direttore degli scavi, Khaled al-Asaad, che ha pagato con la vita la salvaguardia del patrimonio culturale -  è il simbolo della diabolica ideologia dell’Isis che annienta il nemico attraverso l’assassinio della memoria e di chi si prodiga per difenderla. Proprio a Khaled al-Asaad è intitolato inoltre l’International Archaeological Discovery Award, il premio dedicato alle più significative scoperte archeologiche che sarà consegnato venerdì 30 ottobre, alle ore 17.15, all’archeologa, Katerina Peristeri, per la scoperta della Tomba di Amphipolis in Grecia. La Borsa e Archeo, la prima testata archeologica italiana che nel 2015 celebra l’anniversario dei 30 anni, hanno voluto dare il giusto tributo alle scoperte archeologiche attraverso un premio annuale assegnato in collaborazione con le testate internazionali media partner della BMTA: Antike Welt (Germania), Archäologie der Schweiz (Svizzera), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia).
All’incontro saranno presenti Stefania Battistini, Giornalista Tg1 Rai, Caterina Bon Valsassina, Direttore Generale Educazione e Ricerca del MiBACT, Mounir Bouchenaki, Consigliere Speciale del Direttore Generale Unesco e Direttore dell’Arab Regional Centre for World Heritage, Ivan Grozny, Reporter che ha documentato l’assedio dell’Isis a Kobane, Sebastiano Maffettone, Ordinario di Filosofia Politica e Consigliere alle Organizzazioni Culturali del Presidente della Giunta Regionale della Campania, Paolo Matthiae, Archeologo e Direttore della Missione archeologica in Siria della “Sapienza” Università di Roma. 
 

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