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Brindisi di chiusura per "In Vino Civitas" alla Stazione Marittima di Salerno

L’ultima giornata èstata dedicata all’innovazione e alla presentazione di prodotti, come quello dell’impresa salernitana Maf che ha raccontato di un collarino digitale in grado di “parlare”, registrando messaggi vocali

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

Orgogliosi e fieri del risultato, degli ospiti, degli espositori ed anche dei seimila visitatori che hanno mostrato competenza ed educazione nelle degustazioni. L’associazione Createam, guidata da
Sergio Casola, che organizza In Vino Civitas, brinda alla chiusura di questa terza edizione, con un lungo elenco di ringraziamenti che parte dalle istituzioni patrocinanti come la Regione Campania e la Camera di commercio di Salerno ed approda alla rete di sinergie siglate con le associazioni di categoria: Confindustria, Cna in primis che hanno operativamente riempito di contenuti il salone del Vino di Salerno e la Coldiretti che grazie all’associazione Ristoratori Città di Vietri sul Mare ha riempito i piatti dei visitatori. L’ultima giornata èstata dedicata all’innovazione e alla presentazione di prodotti, come quello dell’impresa salernitana Maf che ha raccontato di un collarino digitale in grado di “parlare”, registrando messaggi vocali. Ma ad andar via soddisfatti sono anche gli espositori. Circa ottanta aziende provenienti da tutte le regioni italiane che hanno apprezzato non solo la quantità numerica dei visitatori ma anche la qualità di un pubblico che ha mostrato competenza negli assaggi e voglia di saperne di più. Sempre sold out gli incontri tecnici ed i seminari promossi dall’Ais di Salerno. L’associazione dei sommelier, guidata da Nevio Toti, ha avuto tra i suoi ospiti Enrica Cotarella che ha presentato in anteprima ad In Vino civitas la nuova etichetta e la nuova versione dell’annata 2016 del Montiano, Silvia Imparato con un cooking show che ha abbinato al cibo la degustazione dei "suoi" Core bianco e Core rosso di Montevetrano e lo chef Franco Marino, volto noto della Prova del Cuoco e “testimonial” sul campo, con un piatto di gnocchetti del Pastificio Oro Giallo.
Si è invece lasciato andare ai ricordi di famiglia Paolo di Giannantonio, il volto del tg1 e di Unomattina che, chiamato a consegnare il premio EccellenSa, ha parlato del suo rapporto familiare
con il vino e della gara tra i suoi parenti nel tentativo di fare un buon vino. "Il bilancio è più che positivo: Abbiamo chiesto alle aziende di indicarci su quale percorso muoverci per migliorare la manifestazione ed abbiamo già delle indicazioni precise su come impegnarci per  aumentare ancora di più il feedback positivo che abbiamo raccolto". Ha dichiarato Sergo Casola a chiusura dell’iniziativa.

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