Eboli celebra le notti dello Scorzamauriello: ecco le date
Dal 28 ottobre al 1° novembre Eboli celebra "La Notte dello Scorzamauriello", evento di folklore dedicato al folletto della tradizione popolare. Vestito da monaco, Scorzamauriello elargisce favori o dispetti, come il munaciello della tradizione partenopea. La manifestazione è organizzata nel centro storico dall’associazione "Le Tavole del Borgo", costituita dagli storici ristoranti del Borgo antico che presentano cene-spettacolo con intermezzi musico-teatrali itineranti. Si mangia, si balla, si ascolta musica popolare e si rivive la tradizione.
La storia
Il rito risale al 1400 e la storia che si tramanda racconta che un bambino nato molto piccolo e con difficoltà nella crescita fu vestito da monaco per un voto fatto dalla madre affinché crescesse normalmente. Il bimbo non cresceva e la gente iniziò ad additarlo con l’appellativo di ‘Scorzamauriello’, mentre nella tradizione napoletana divenne o’ munaciello. Secondo un’altra versione, il bambino fu affidato ad un convento che se ne prese cura subito dopo la nascita, a causa della morte della madre. Iniziò presto a diffondersi tra la gente la credenza che lo Scorzamauriello fosse magico e dispettoso. Si raccontava che in base al cappuccio indossato potesse elargire favori o al contrario dispetti: se di colore rosso, poteva donare somme di denaro; se nero, era preferibile fare attenzione agli oggetti in casa che potevano improvvisamente scomparire.
Il programma
Cene spettacolo all'interno dei cinque locali de Le Tavole del Borgo: Il Panigaccio, Vico Rua, L'Antica Cantina, Portadogana, Piazzetta Santa Sofia che, nelle serate del 31 ottobre e del 1 novembre, si trasformeranno in un vero e proprio “palcoscenico” dell'arte e del gusto, ospitando intermezzi musico- teatrali itineranti e tematici. Insieme alla cucina di qualità di ispirazione territoriale, a caratterizzare le cene spattacolo saranno le melodie partenopee di Mille Culure Trio, la comicità “d'autore” dell'attore Massimo Balsamo e NapolinTrip, l'intensità di Alessandro Tedesco e Margherita Rago del Laboratorio Scena Teatro con “'O Munaciello....Tra Petito e De Simone”, le sonorità tradizionali ma contaminate di Pietro Cirillo, “l'anima tarantata della Lucania”, tra gli esponenti più apprezzati della musica popolare. Non mancherà un'ospite d'eccezione. Le cene spettacolo, infatti, vedranno la partecipazione straordinaria di una delle depositarie della memoria storica locale, la meravigliosa “Ze' Nunziata” Vignes, con i suoi 89 anni suonati e la sua energia contagiosa. Accompagnata dall'attore e regista Bruno Di Donato, racconterà al pubblico fatti e memorie della tradizione ebolitana in un dialogo estermporaneo dal titolo “Cunte d'Ajere”.
L'esordio
La decima edizione avrà inizio con “La Casa dello Scorzamauriello...Al Paterno”, l'appuntamento organizzato proprio dal Comitato Quartiere Paterno in collaborazione con Eboli Cultura del Territorio, fissato per sabato 28 ottobre dalle 18, presso la sede di via Fontanelle. Per i più piccoli animazione e racconti ispirati alla leggenda dello Scorzamauriello e, a seguire, un percorso dedicato anche agli adulti alla riscoperta dei personaggi del folclore locale con ambientazioni a tema, figuranti in costume, musica e degustazioni. Domenica 29, invece, sarà tutta dedicata ai bambini. Dalle 17,30 il teatro comunale Salita Ripa ospiterà Il teatrino dello Scorzamauriello. Lo spettacolo sarà preceduto da una merenda preparata ed offerta dai ristoratori de Le Tavole del Borgo con la collaborazione di Vincenzo Bardascino, giovane panificatore promotore di un progetto di recupero delle antiche farine, e seguito dalla premiazione del concorso “Il Nostro Scorzamauriello”, rivolto agli istituti comprensivi della città, per la realizzazione di manufatti, testi scritti o disegni ispirati alla Scorzamauriello. Presente anche uno stand dell'associazione L'Astronave a Pedali con creazioni artigianali raffiguranti il leggendario folletto.
Il patrocinio
Tante novità ma anche un riconscimento prestigioso in questo decennale. La Notte dello Scorzamauriello ha ricevuto, infatti, il patrocinio di merito della Città di Matera, capitale europea della cultura nel 2019, in nome di un legame antropologico, culturale e letterario che intercorre tra Eboli e la Basilicata. Stavolta lo Scorzamauriello “incontra” il Monachicchio presente anche nel celebre romanzo di Carlo Levi “Cristo si è fermato a Eboli”. Gli incontri sono gastronomici ma anche culturali, attraverso la presentazione di un volume ispirato proprio alla figura leggendaria del Monachicchio. Si tratta del romanzo dal titolo “Incantesimo d'Amore” (Ed Pellegrini) di Angelo Mellone, scrittore e giornalista RAI, che sarà presentato mercoledì 1 novembre alle ore 18, presso la sala antica della biblioteca comunale “S. Augelluzzi”.
I menù
Quest'anno La Notte dello Scorzamauriello guarda alla Lucania: i ristoratori dell' Associazione Le Tavole del Borgo hanno deciso di "fare la spesa", mettendo nel cestino i fagioli di Sarconi, il pane di Matera, i peperoni cruschi di Senise, le olive di Ferrandina, il pecorino di Moliterno, gli strascinati, l'aglianico del Vulture. Le materie prime che ciascuno dei 5 ristoranti utilizzerà saranno elaborati secondo le caratteristiche e le peculiarità della propria cucina, nella composizione del menù delle cene spettacolo.