''Femminile Palestinese - La donna, l'arte, la resistenza'' a Salerno
Martedì 25 marzo secondo appuntamento con la rassegna “Femminile palestinese - la donna, l’arte, la resistenza” a Salerno. Dopo l'inaugurazione di giovedì 6 marzo avvenuta presso il Marte di Cava de' Tirreni, la rassegna, curata da Maria Rosaria Greco, continua presso l’aula Santucci dell’Università degli Studi di Salerno: alle ore 15,30 la regista di Gerusalemme Sahera Dirbas incontrerà gli studenti salernitani e non per la proiezione del suo film “Jerusalem Bride”. Nata a Haifa e residente a Gerusalemme, Sahera racconterà la sua storia e le sue motivazioni che l’hanno spinta a fare cinema: il desiderio della regista indipendente è quello di dare voce a protagonisti di una diaspora che stanno via via spegnendosi o, come lei stessa ha affermato, che si stanno “abituando alla situazione di occupazione, vissuta quasi come normalità, mentre di normale non ha nulla”. Fra i suoi lavori più conosciuti “Straniero a casa mia”, “Una manciata di terra”, “il villaggio Deir Yassin e il massacro” e “La sposa di Gerusalemme” film che verrà proiettato con sottotitoli in italiano. All'incontro prenderanno parte l'assessore del Comune di Salerno, Ermanno Guerra, Adriana Buffardi, Alfonso Amendola, Luca Ricciardi, Isabella Camera D'Afflitto. I prossimi appuntamenti del progetto promosso da “Cultura è Libertà” e da “Osservatorio Palestina” sono fissati per il 24 aprile con lo spettacolo teatrale “Mi chiamo Omar” di Dalal e Omar Suleiman, scritto e diretto da Luisa Guarro, che si concluderà con una cena araba, e domenica 11 maggio con il concerto di Amal Ziad Kaawash, cantante e cartoonist, che sarà a Salerno in prima nazionale con “Canzoni dalla Palestina e dal mondo arabo” insieme ai musicisti Helmi M’hadhbi, Oud (liuto arabo) e John Salins, percussioni. Entrambi gli appuntamenti si svolgeranno presso il Teatro Ghirelli di Salerno.