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Torna la Fiera del Crocifisso Ritrovato nel centro storico: infiorate, sfilate e tante altre novità

E' stata presentata questa mattina la nota fiera, alla presenza del sindaco Vincenzo Napoli, dell’assessore al Commercio, Dario Loffredo, del direttore organizzativo della Fiera, Chiara Natella della Bottega San Lazzaro

Conto alla rovescia per “La città e i mercanti”, la XXIX edizione della Fiera del Crocifisso Ritrovato, organizzata dalla Bottega San Lazzaro con il Comune di Salerno, la Coldiretti, gli enti e i partner che supportano la manifestazione, tra le più attese fiere medievali d’Italia. E' stata presentata questa mattina, a Palazzo di Città, la fiera che tornerà ad animare Salerno da domenica 28 aprile a mercoledì 1° maggio, alla presenza del sindaco Vincenzo Napoli, dell’assessore al Commercio, Dario Loffredo, del direttore organizzativo della Fiera, Chiara Natella della Bottega San Lazzaro e del maestro di fiera e delle arti, Gianluca Foresi.

Il programma

Prima del tramonto, alle ore 17 di domenica, in piazza Portanova, al via grande spettacolo di artisti di strada e il “fine dicitore”, Gianluca Foresi, noto per le sue capacità di raccontare oralmente in rima, come nella migliore tradizione delle corti medievali. Durante i  quattro giorni della kermesse, nei vicoli e nelle piazze della parte antica della città si faranno rivivere la cultura, le tradizioni, i cibi, i giochi, i profumi, i colori, gli abiti e le atmosfere del mondo medievale. La manifestazione, ideata da Peppe Natella, ha superato un quarto di secolo facendo registrare ad ogni edizione numeri da record in termini di presenze. Nel nome del suo ideatore, la Fiera continua con la direzione organizzativa della figlia Chiara e dell’intera famiglia Natella. Sarà un vero e proprio tuffo nel passato tra mercati medievali, rievocazioni storiche, attrazioni, artigianato, degustazioni, mostre, momenti di spettacolo e monumenti aperti.  Centinaia gli artisti di strada per ricreare il clima medievale ci saranno menestrelli, saltimbanchi, giocolieri,  trampolieri, mangiafuoco, giullari, cantastorie, artisti di strada, statue viventi.

Le novità

"La prima novità della Fiera del Crocifisso 2019 riguarda proprio piazza Portanova, al centro della quale verrà allestita una grande infiorata che, utilizzando soprattutto le calendule, i fiori simbolo dell’antica Scuola Medica Salernitana, riprodurrà il simbolo della fiera, appunto una mano aperta che porge una corolla", ha annunciato Chiara Natella. Altra grande novità, di grande valore didattico in una società urbana dove i bambini ignorano del tutto il rapporto con la terra e la campagna, dove si producono i prodotti primari, è la “Fattoria degli animali”, che verrà allestita in piazza Sant’Agostino, in collaborazione con Coldiretti Salerno: ci saranno conigli, galline ovaiole, poi maialini, bufalotti, agnellini e vitellini. A testimonianza della bontà della manifestazione, ha aderito anche il WWF Italia, presente con uno stand in  piazza. Come in tutti gli anni, ci saranno spettacoli itineranti, in strade, vicoli e piazze. Ma quest’anno, per la prima volta, la piazza dinanzi al tempio di Pomona, accanto  al Duomo, fungerà da “palco di corte”. Qui, ogni giorno, in una no stop fino a tarda sera, si potranno ammirare spettacoli di musica, danza, artisti di strada,  giullari e cantastorie. E ancora, tra gli ospiti fissi della Fiera del Crocifisso c’è Gianluca Foresi, meglio conosciuto come “Il giullar cortese”. L’attore e regista orvietano, che da più di 20 anni si esibisce all’interno delle maggiori rievocazioni storiche internazionali, diventa ora maestro di Fiera e delle Arti, coordinando con una grande regia l’insieme degli eventi spettacolari nella coerenza del contesto storico medievale. Foresi, che ispirandosi alla tradizione medievale dello joculator latino e del jongleur francese, ha reinventato il personaggio del giullare in chiave moderna, darà tutto il suo contributo in termini di professionalità.  Un’altra novità è rappresentata dalla fedele riproduzione delle macchine della tortura che saranno posizionate in Largo San Petrillo, accanto al mercato medievale di  arti e mestieri ed il mercato di erbe e fiori a cura di Coldiretti.

Il concorso

Ritorna potenziato il concorso “Una vetrina per Barliario”, con gli esercenti che non si limiteranno ad allestire la loro vetrina sui temi del  Medioevo e della Fiera del Crocifisso, ma si vestiranno in abiti d’epoca, rendendo il tutto ancora più suggestivo. Buona parte della didattica è stata concentrata in  piazza Tempio di Pomona. Qui sarà possibile ammirare disegni e caricature medievali, oppure farsi dipingere sul corpo tatuaggi Temporanei Medievali, a cura Scuola  grafica Salernitana. Poi spazio ai segreti dell’ impollinazione naturale delle culture protette e dei frutteti mediante l’utilizzo di api e bombi. Gli alunni  dell’Istituto “Trani – Moscati” di Salerno, invece, con i loro disegni e i loro modelli, faranno conoscere l’abbigliamento e la moda del Medioevo. 

Gli artisti da Urbino

Sfilate di artisti di strada con  giocolieri, trampolieri, equilibristi, fantasisti, mangiafuoco. Sono soltanto alcune delle specialità di un altro gruppo leader in Italia nell’allestimento di spettacoli medievali: Circateatro di Urbino. Gli artisti in questione girano il mondo con un teatro di strada e di parola che prende le mosse dall'arte dei saltimbanchi e degli artisti girovaghi medievali, proponendo insieme la commedia dell'arte, la giocoleria, l'acrobatica, la clowneria e la danza.

I menestrelli

I “Rota Temporis” eseguono nelle strade e nelle piazze, dal vivo, con strumenti ricostruiti sulla base di quelli del tempo, melodie del periodo Medievale e Rinascimentale. Attraverso l’incantevole suono delle cornamuse e la possente base ritmica di davul, timpani, rullanti, i Rota Temporis accompagnano lo spettatore in un viaggio musicale di un tempo ormai perduto. Dalla musica celtica, al saltarello e tourdion del XIV e XV secolo.

Il grande mercato

In Piazza Abate Conforti rivivrà l’appuntamento centrale della vita socio-commerciale del Medioevo: il mercato con merci e mestieri di un tempo: i battimoneta, il lavoro in presa diretta dei cordari, il tornio e la lavorazione dell’argilla, il tombolo macramè, la piccola tessitura, amanuense, la distillazione dei profumi, la sgrezzatura e la filatura della lana, la battitura del rame, il cestaio, la ceramica, le pietre antiche. 

I giochi

Sempre in piazza Abate Conforti, rigorosamente in legno, verranno proposti i giochi del Medioevo, ricostruzioni accurate dei passatempi semplici e ingegnosi che si facevano intorno all’anno mille, coinvolgendo adulti e bambini in attività ludiche che richiedevano anche abilità logiche e consentivano di trascorrere il tempo in momenti di grande aggregazione. I giochi sono a fruizione gratuita. In piazza Alfano I verrà proposto l’Accampamento degli Arcieri con esibizioni di tiro con l’arco, banco dell’arcaio e del falegname e prova di tiro per i più piccoli e animazione a cura degli Arcieri di Roberto il Guiscardo. 

La cucina medievale

Si potranno degustare anche le pietanze del tempo, con la Taverna Medievale allestita in largo Santa Maria dei Barbuti. Un cibo sano e povero, ma ricco di nutrienti che caratterizzava le mense dei contadini, ma anche quello più elaborato delle ricche corti. 
 

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