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Giffoni Experience, tutte ad acclamare il giovane Dylan O'Brien

Il giovane protagonista di 'Teen wolf' ha dichiarato:"Il Giffoni Experience è meraviglioso. Ci dovrebbero essere molti più Festival come questo anche negli Usa".

Ieri a Giffoni Experience i riflettori erano puntati tutti sul giovane Dylan O' Brien, protagonista indiscusso della giornata. “Il Giffoni Experience è meraviglioso. Ci dovrebbero essere molti più Festival come questo anche negli Usa. So che il direttore Gubitosi ha creato tutto questo quando aveva solo 18 anni: è l’età giusta, è l'età in cui tutto sembra possibile e il fatto che ancora oggi i ragazzi possano venire qui a vivere questa esperienza è una cosa straordinaria. Qui si capisce cos'è la passione”. E' così che il giovanissimo attore ha esordito, celebrando la formula del Giffoni Film Festival. Il popolare protagonista della serie tv "Teen Wolf" si sente particolarmente vicino, non solo anagraficamente, ai suoi fans tanto da sentirsi in fondo ancora come uno di loro. L’attore è anche protagonista assoluto della trasposizione cinematografica di "Maze Runner – Il labirinto", il primo capitolo della trilogia fantasy di James Dashner: diretto da Wes Ball, il film sarà incentrato sulle avventure di un gruppo di adolescenti che si risvegliano senza memoria in una sorta di labirinto che ospita pericolose creature, i Custodi. Lacrime, urla di gioia e applausi hanno riempito ieri la Cittadella, insieme a orecchie e baffi da lupo, che in molti hanno indossato in onore del suo ruolo in 'Teen Wolf': “Inizialmente l’idea che ci fossero persone ad aspettarmi quando uscivo – ha confidato Dylan – mi mandava fuori di testa, ma ora lo capisco. Sono stato ragazzino pure io, avevo i miei idoli e i miei unici ‘amici’, quando mi sono trasferito a Los Angeles, erano i personaggi di Friends. E ora so che recitare mi spinge ad essere una persona migliore”.

Dylan non è stato l'unico ospite a Giffoni: hanno affollato il blu carpet del festival anche la bella Margareth Madé, la splendida modella divenuta inconsapevolmente musa dell’ultimo capolavoro del cineasta Giuseppe Tornatore, che ha confessato: "Subito dopo la maggiore età ho iniziato a dedicarmi in maniera seria e costante alla recitazione. Ho fatto un’infinità di provini, spesso anche per ruoli poco calzanti alla mia persona, ma non ho mai smesso di combattere e di aspettare il mio momento. In un attimo, mi sono ritrovata catapultata davanti alla macchina da presa di uno dei registi italiani per antonomasia". La Madé non è stata l'unica nota femminile: anche la bellissima Claudia Gerini era a Giffoni, e nell'incontro con i giurati Generator ha ammesso: “Consiglierei anche ai miei figli di partecipare a questo Festival. I bambini hanno una freschezza e spontaneità maggiore rispetto a qualsiasi critico, sono meno diplomatici ma riescono ad esprimere giudizi netti e ponderati”. Oggi il pubblico di Giffoni attende la star per antonomasia, il sempre affascinante Richard Gere che calcherà alle 17 il blu carpet.

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