Linea d'Ombra riparte con il progetto Media Education Cinema a Salerno

Riparte con il progetto Media Education Cinema il nuovo corso di Linea d'Ombra, il Festival delle Culture Giovanili. L'Associazione SalernoInFestival, anima promotrice di Linea d'Ombra, anche quest'anno riparte alla grande con il Progetto Scuola e propone un nuovo percorso di crescita rivolto ai ragazzi delle scuole di Salerno per educarli a diventare spettatori consapevoli e accrescere la loro sensibilità estetica e la loro capacità critica nei confronti di un lungometraggio cinematografico e di un progetto audiovisivo. Il MEC, acronimo che sta per Media Education Cinema, si arricchisce della duplice valenza di educazione con il cinema, quale strumento utile nei processi formativi generali, ed educazione al cinema, inteso come linguaggio e cultura da comprendere in maniera critica. Dopo la proiezione novembrina del film "Noi Siamo Infinito" di Stephen Chbosky, cui hanno partecipato circa duemila studenti provenienti da venti istituti superiori della Campania, il progetto prosegue martedì 28 e mercoledì 29 gennaio con la proiezione di "La Grande Guerra", capolavoro classico del cinema italiano firmato dal Maestro Mario Monicelli e proposto a cento anni dalla Prima Guerra Mondiale.

Le Scuole interessate possono ancora aderire al progetto per i successivi tre appuntamenti previsti tra febbraio e aprile sempre presso l'Augusteo di Salerno, e il calendario completo nonché le informazioni utili sono disponibili sul sito dedicato www.salernoinfestival.it/mec. Intanto, si sta preparando la prossima edizione di Linea d'Ombra Festival Culture Giovani, a cui sta lavorando la nuova direzione artistica formata da un comitato di coordinamento artistico-organizzativo composto da professionisti, soci storici dell'associazione e presieduto da Serena De Rosa, Simona Caracciolo e Marcello Gallo: a loro l'ideatore del festival, Peppe D’Antonio, ha voluto cedere il passo dopo una serie di valutazioni, soprattutto dopo la sua nomina nella Commissione per la Cinematografia Sezione Promozione, che lo avrebbe posto in conflitto d’interessi con il suo ruolo di direttore artistico del festival. Come ha sottolineato lo stesso D'Antonio in un suo intervento, la formula del festival cinematografico è destinata a esaurirsi presto, per cui sono necessari "una nuova cultura, nuove idee, una freschezza intellettuale che appartiene a nuove generazioni cui è doveroso offrire l’opportunità di crescere e di “spendere” i propri talenti”.