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McDonald’s Salerno, tra linguaggi della contemporaneità e Divagazioni da moderno cafè chantant

Dopo il successo della prima fase di sperimentazione, si alza di nuovo il sipario su Palazzo Natella per il nuovo ciclo di incontri

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

Al McDonald’s di Salerno è di scena la contemporaneità, declinata nelle diverse sfumature dei suoi linguaggi artistici e culturali, in un approccio sociale e di impegno territoriale. Dopo il successo della prima fase di sperimentazione, si alza di nuovo il sipario su Palazzo Natella per il nuovo ciclo di incontri promosso da “Divagazioni”, la rassegna promossa da “Salerno Vittoria Spazio Cultura”, ospitata negli spazi dell’edificio storico, oggi sede del ristorante McDonald’s, in via Roma 69/73 - Salerno. “Si avverte grande entusiasmo. Ci apriamo ad un nuovo ciclo di Divagazioni, dopo il riscontro positivo che abbiamo registrato nella prima fase di sperimentazione. Una sfida che abbiamo accolto dopo gli stimoli che ci sono arrivati dal mondo della stampa e delle istituzioni – sottolinea il dottor Luigi Snichelotto, partner McDonald’s per le province di Salerno e Potenza - È un’iniziativa che ci sta arricchendo molto. Il tentativo è lanciare un segnale, è tendere ad un pensiero critico e, se necessario, divergente, incentivando nuovi luoghi di aggregazione”. E aggiunge: “Ospiteremo scrittori e intellettuali di caratura nazionale, con aperture a tutta la Campania.  Forse parlare di cultura è eccessivo, non abbiamo questa pretesa, il nostro desiderio è fare divulgazione. Anzi, questo nuovo ciclo si contraddistingue per l’approccio sociale e per l’impegno territoriale, che caratterizza ogni nostra attività. Come sempre desidero esprimere il mio ringraziamento a tutto il Comitato SVSC e alle maestranze che, in maniera volontaristica, lavorano nel backstage per garantire la riuscita di tutti gli eventi”. Le splendide architetture, attraverso cui riecheggia il passato storico della città di Salerno, faranno da scenografia ad un parterre di ospiti che si allarga oltre i confini regionali, con scrittori, musicisti e intellettuali di fama nazionale. Nessuna pretesa culturale, ma il desiderio di stimolare un pensiero critico e favorire momenti di aggregazione. Quasi un moderno “cafè chantant”, a recuperare la vocazione originaria di Palazzo Natella.

IL CARTELLONE - Comunicazione, arte, poesia, musica, giornalismo, mezzogiorno, saranno il fulcro tematico dei primi 6 dialoghi, inaugurati giovedì 23 gennaio alle ore 18 da una lectio sul "tempo nella scienza e nella vita dell’umanità" del professore Massimo Squillante, già prorettore dell’Università del Sannio, attualmente direttore del Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi DEEM, autore di numerose pubblicazioni scientifiche di carattere internazionale sul tema delle procedure decisionali e della valutazione dell’incertezza, protagonista di seminari dedicati alla ricerca scientifica in Italia e all’estero. La storia e i linguaggi della radio e televisione, con un focus sul Carosello, saranno gli argomenti centrali dell’incontro con la professoressa Anna Bisogno, docente, giornalista e saggista di origini salernitane, in programma il 13 febbraio: insegna Televisione e Cultura Visuale presso l’Università degli Studi di Roma Tre ed è Professore straordinario di Cinema Radio Televisione presso l’Università telematica Mercatorum nel corso di Scienze e Tecnologie delle Arti, del Cinema e dello Spettacolo. E’ responsabile della comunicazione social di Roma Tre e della comunicazione istituzionale di Roma Tre Radio, webradio ufficiale dell’Ateneo. Sarà una discussione critica sul “Sud che vogliamo” quella con il giornalista e scrittore Marco Esposito il 5 marzo. In particolare l’ultimo libro “Zero al Sud” del 2018, edizioni Rubettino, ha riscosso un notevole successo ed è stato presentato in moltissime comunità meridionali, ma anche nel Nord Italia. Il volume, con una documentazione ineccepibile, ha permesso di individuare sperequazioni nella distribuzione dei fondi per le politiche sociali a danno di molte comunità del Mezzogiorno. Spazio ai nuovi scrittori meridionali con Donatella Schisa, il 26 marzo. È autrice di numerosi racconti, pubblicati in diverse antologie e su riviste on line. Il suo primo romanzo "Il posto giusto", uscito per L' Erudita di Giulio Perrone nel 2017, riceve una Menzione d'onore al Premio Quasimodo 2017, una Menzione di Merito al Premio nazionale Megaris 2017, risulta finalista al Premio letterario Giovane Holden 2018 e selezionato come Opera Prima al Premio letterario Città di Como 2018. Il grande jazz e le sue prospettive saranno il leitmotiv dell’’incontro con due straordinari musicisti, apprezzati in ambito internazionale, Ada Montellanico e Giovanni Tommaso, il prossimo 23 aprile, tra parole e musica.  Ada Montellanico, autrice e cantante tra le più originali e raffinate della scena jazz, ha collaborato con artisti di fama internazionale tra i quali Jimmy Cobb, Lee Konitz, Paul McCandless, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, convinta sostenitrice di una via tutta italiana al canto jazz. Un dialogo a due voci con Giovanni Tommaso, bassista e contrabbassista italiano, che condivide il palco con i più grandi musicisti jazz mondiali, oltre ad essere titolare della cattedra di musica jazz al Conservatorio di Perugia. Si conclude con un altro grande giornalista il secondo ciclo di incontri di “Divagazioni”. Protagonista indiscusso di Palazzo Natella, il 14 maggio, sarà Gigi Di Fiore, giornalista e saggista italiano, la cui attività è in prevalenza focalizzata sulla camorra, sulla storia del Mezzogiorno e sul revisionismo del Risorgimento. Saranno in totale 10 gli appuntamenti del cartellone 2020, svelati in conferenza stampa, che si snoderanno durante tutto l’anno, di cui i primi 6 in programma fino a maggio, poi pausa estiva e ripresa in autunno. Non mancherà qualche sorpresa fuori programma, verso l’estate, oltre alle attività benefiche e di solidarietà in risposta alle istanze provenienti dai territori, per sostenere la dignità e il benessere di ogni singolo essere umano. Su sollecitazione della professoressa Laura Patrizia Cagnazzo, esperta di formazione e di educazione, molto sensibile alle tematiche scolastiche, membro del comitato SVSC, il desiderio di Divagazioni è aprirsi alle scuole, stimolando una discussione critica con i giovani, con la possibilità di ospitare ad  ogni incontro una classe degli istituti superiori salernitani, per rendere così i giovani protagonisti attivi,  in un dialogo dinamico e stimolante, con i diversi ospiti che si alterneranno.    

“SVSC - Salerno Vittoria Spazio Cultura” è una realtà che si apre alla città di Salerno, in seguito alle tante sollecitazioni ricevute dalla stampa e dalle istituzioni, che intende recuperare il ruolo centrale che Palazzo Natella ha avuto nel dibattito artistico culturale e musicale, nella formazione dell’opinione pubblica e nella promozione dell’arte, luogo simbolo del passato storico dell’urbs salernitana e, in contemporanea, recuperare il senso dell’aggregazione. A comporre il comitato organizzatore un gruppo di intellettuali, giornalisti ed esperti del mondo dell’impresa: Gabriele Bojano, Laura Patrizia Cagnazzo, Francesco Saverio Coppola, Fiorentino De Luca, Stefano Giuliano, Agostino Ingenito, Barbara Landi, Maria Rosaria Zinno.

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