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Mika incontra i giurati di Giffoni: "Non ho destinazione, rinuncio al posto fisso"

La star pop internazionale ha risposto in modo sincero e divertito ai ragazzi in Sala Truffaut. Una signora gli ha consegnato un fascio di fiori. "Ma tu non sei adolescente"

C'è chi piange e chi scatta foto, chi fa domande e chi consegna fiori. Arriva Mika alla Cittadella del Cinema e la star del pop internazionale - oltre 10 milioni di album venduti - fa il pieno di applausi e sorrisi. Gli fanno una sorpresa. Una signora irrompe in Sala Truffaut e gli consegna un fascio di girasoli. Mika, di bianco vestito, lascia il palco e la incontra. Ringrazia, poi esclama: "Ma tu non sei un'adolescente". Risponde a tutte le piccole, grandi domande in modo apparentemente scansonato e invece prende tutto maledettamente sul serio, perché di fronte ha adolescenti che si emozionano e talvolta piangono quando gli spalancano il proprio cuore e addirittura gli chiedono un consiglio sul futuro che si accingono ad affrontare, sui dubbi, le scelte, il bivio. "Mika, cosa consigli a chi come me non sa ancora in che modo impegnare il proprio futuro e quale direzione prendere?". Un sorriso apre le porte alla risposta prima telegrafica, poi dolce, argomentata: "Lo chiedi a me che non so neppure cosa farò nei prossimi due anni? Non ti preoccupare tanto del futuro - dice Mika alla fan - non viverlo con angoscia. Dai, invece, valore e sapore al presente. Non avere paura di cadere e di fallire; abbi paura, invece, della mediocrità".

Lui non ha avuto paura di lanciare messaggi attraverso le proprie canzoni. "Ho cantato anche qualcosa di scomodo nei Paesi dove era in qualche modo proibito, vietato, insomma c'era un muro - confessa - ma io mi sono accorto che la musica arriva al cuore di tutti, la musica è linguaggio universale". Gli chiedono anche cosa gli abbia lasciato l'esperienza di X-factor. "Non avevo mai fatto la tv. Parlavo poco e male l'italiano, ero angosciato. Poi mi sono accorto che mi è servita ad uscire da un isolamento nel quale volontariamente o involontariamente ero sprofondato". Con la canzone Hurts ha contribuito alla colonna sonora del film "Un bacio" di Ivan Cotroneo ma non "è certo che accada ancora - aggiunge - dipende da cosa si tratti. Ad esempio ho detto no a una canzone per cibo di cani e gatti. Quando mi hanno chiesto il motivo ho detto che quel cibo faceva schifo e non lo volevo dare ai miei cani". Centinai di giovani hanno fogli per gli autografi e conoscono a memoria le sue canzoni. Mika, però, spiazza quando inizia a canticchiare Paolo Conte: "Chips, chips, vieni via con me. Mi piace. A voi?", dice sornione. Fioccano domande, ce n'è pure una sul tema del Festival. "Destinazione per te è un punto d'arrivo o un'occasione per ripartire?". Mika guarda la fan e risponde d'istinto: "E' come Natale. Prima che arrivi sono tutti belli e buoni e poi diventano di nuovo cattivi e litigano. Allora io preferisco non arrivare mai a destinazione. Cambio sempre la mia destinazione. Non vivo in nessun posto del mondo, ho una casa a Londra ma non ci vado mai. Questa è una scelta, non una rinuncia: non voglio il posto fisso". 

Foto realizzate da Guglielmo Gambardella

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