Fashion show: moda e beneficenza per l'Ail, a Salerno
Sarà presentata sabato 13 aprile, alle ore 17.00, presso il Salone dei Marmi del Comune di Salerno la nuova collezione Primavera/ Estate della stilista Sofia Colasante. Dopo aver inaugurato il primo punto vendita monomarca nel capoluogo salernitano, Sofia Colasante si accinge a presentare la nuova collezione in una location suggestiva quale il Salone dei Marmi del Comune di Salerno, alla presenza di circa 450 ospiti. Un evento unico a cui sarà possibile accedere esclusivamente tramite invito e che abbinerà –nel classico stile Colasante- la tradizione sartoriale italiana alla beneficenza pro Ail. Per l’occasione, infatti, l’Ail Salerno allestirà uno stand per permettere agli invitati di entrare in contatto con il mondo della ricerca, nonché di sostenerlo attraverso l’acquisto dei tradizionali prodotti pasquali.
La serata
Circa 15 modelle per ben 30 look: le tre passerelle allestite per l’occasione porteranno agli occhi dei presenti la concezione di donna che la stilista salernitana ha inteso disegnare per la nuova stagione. Colori pastello e policromie provenienti dall’India lasceranno spazio ad un intreccio culturale che trova il suo fil rouge nella atavica tradizione sartoriale italiana. La collezione nasce, infatti, dalla commistione di culture differenti e proietta l’osservatore in una dimensione in cui l’aspetto creativo si unisce a quello più standardizzato richiesto dai buyer. Un’antitesi in piena regola che viene, però, superata dalla scomposizione prima, e dall’unione poi, di due mondi soltanto apparentemente distanti. Un'attenzione particolare anche alla “sostenibilità” dei prodotti. “La sostenibilità ambientale è da sempre un tema a me molto caro: nella mia concezione, per avere un prodotto pienamente ecosostenibile - dice Colasante - non basta limitarsi alla scelta delle materie prime. E’ necessario conoscere anche il modo in cui le sartorie lavorano, il modo in cui smaltiscono il materiale avanzato, il modo in cui i singoli dipendenti sono gestiti. Ecco, la mia ricerca va in questa direzione, partendo si dalla scelta di prodotti compatibili con l’ambiente, ma non trascurando tutto ciò che attiene alla lavorazione del prodotto stesso”.