Mostra della Camelia a Salerno: alla scoperta della pianta dall'inestimabile valore
Entusiasta, la presidente di Hortus Magnus, Clotilde Baccari Cioffi che ha dato appuntamento a tutti gli amanti del verde l'11, il 12 ed il 13 aprile alla villa comunale di Salerno con la nuova edizione dell'attesissima Mostra della Minerva
Incarnano grazia, delicatezza ed eleganza e vantano un valore storico da non sottovalutare, considerando la loro vita ultracentenaria. Sono le camelie che, per la prima volta, diventano protagoniste a Salerno della mostra allestita presso la scuola primaria "Vicinanza", su Corso Vittorio Emanuele. Dal pomeriggio del 1° marzo e fino alle 19 di questa sera, infatti, è stata organizzata l'esposizione delle splendide piante, da Hortus Magnus, dalla Società Italiana della Camelia e da International Camellia Society, con il patrocinio del Comune di Salerno, di Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, Ept e dell'Osservatorio dell'Appenino Meridionale, in collaborazione con la Farmacia Pavese e la Nuova Scuola Medica Salernitana.
I salernitani, dunque, appassionati di botanica e non, hanno potuto ammirare e conoscere lo splendido fiore, votando anche la pianta più bella. "La nostra associazione, costituita per perseguire scopi tecnici e scientifici, oggi Onlus, si propone di incoraggiare e diffondere l’interesse per la camelia, fiore che dopo il primo travolgente successo della seconda metà dell’Ottocento, aveva conosciuto nei primi del Novecento un totale declino. - ha spiegato il presidente della Società Italiana della Camelia, Andrea Corneo - La Società Italiana della Camelia svolge sin dalla sua nascita un lavoro di ricerca storica e di reperimento di antiche cultivar, ma incoraggia anche l’introduzione e la diffusione di nuove cultivar da tutte le parti del mondo". Entusiasta, la presidente di Hortus Magnus, Clotilde Baccari Cioffi che ha dato appuntamento a tutti gli amanti del verde l'11, il 12 ed il 13 aprile alla villa comunale di Salerno, con la nuova edizione dell'attesissima Mostra della Minerva.