Arriva "Oltre": la mostra fotografia di Gaetano Clemente
Un ponte. Legame di terre separate. Rugginoso e cadente. La mano e la capacità dell’uomo di costruire e modellare la superficie del suo Mondo, che, inevitabilmente, cede al tempo e al suo ruolo di giudice implacabile delle fatiche umane. Nelle foto di Gaetano Clemente, questo spettrale palcoscenico si anima di figure enigmatiche e coloratissime.
La vita, improvvisa e casuale, torna a frequentare qualcosa di antico ed abbandonato, spettro di un passato industriale che è, in fondo, ancora il nostro presente.
Il Body Painting di Alessia Avagliano inietta queste oscure apparizioni di colore, calore, vita. Un fremito di libera umanità che non ammette la caducità dell’uomo, diventando l’immagine cristallizzata di una volontà di sopravvivenza, di pace, d’amore. L’opera di Clemente (con l’apporto di Nunzia Pierro) esalta volti, momenti, emozioni. L’obiettivo fotografico che separa, per sua natura, la realtà, isolandone attimi, sublimando sensazioni, esaltando i colori di Avagliano, è al servizio dell’artista che percepisce o crea con il suo mestiere, consegnando al pubblico la possibilità di rivivere e analizzare quell’attimo. Ed è proprio in quest’ottica che “oltre” stabilisce il suo intento sensoriale prima che intellettuale.
La perdita di coordinate, di senso, dovuta alla sovrabbondanza di input, di sollecitazioni visive e sensoriali del nostro tempo social, rivive nel lavoro degli artisti, dove una immagine, una sola, viene scelta per rinverdire, declamare, rivendicare, il senso profondo ed ultimo del nostro viaggio come specie umana.