Per gli ultimi. concerto di solidarietà per un ostello dei poveri a Salerno
Giovedì 7 gennaio 2016 alle ore 18,00 all'Archivio di Stato di Salerno:
PER GLI ULTIMI. Concerto di solidarietà per un ostello dei poveri a Salerno.
Nunzia De Falco, soprano, Francesco Pareti, pianista eseguiranno La Preghiera per la Pace di S.S. Benedetto XV con l’Ave Maria pro Pace, musicata da Giuseppe Sarria
Completeranno il programma arie di Mozart, Rossini, Verdi, Puccini, Costa
Porgeranno il loro saluto:
S. E. MONS. LUIGI MORETTI, Arcivescovo di Salerno – Campagna – Acerno
DR. NINO SAVASTANO, assessore alle politiche sociali del Comune di Salerno
Saranno presenti gli ospiti del dormitorio allestito dalla Caritas diocesana di Salerno nella ex chiesa di Santa Maria dei Barbuti.
Ingresso gratuito su prenotazione
Tel. 089 225044 - 225147 ore 8,30 - 13,30 - sig.ra Elvira Cimmino ; sig. Matteo Pepe.
Benedetto XV, che fin dalla sua ascesa al soglio pontificio aveva preso posizione contro la guerra con l’enciclica Ad Beatissimi Apostolorum Principis Cathedram, nel 1915, ad un anno dall’inizio del conflitto, compose la Preghiera per la Pace, che fu volta in versi da Benedetto Tommasi e musicata da Giuseppe Sarria.
La Preghiera per la Pace, a cui il Tommasi aggiunse l’Ave Maria pro Pace, fu interpretata dalla cantante lirica Emma Stroppa e dalle migliori allieve del Conservatorio di San Pietro a Maiella nella Basilica dello Spirito Santo di Napoli, alla presenza del Cardinale di detta città, la Domenica delle Palme del 1916, a beneficio della Croce Rossa, allora impegnata nel soccorso ai soldati in guerra.
A cento anni di distanza si è pensato di riproporre l’esecuzione della Preghiera per la Pace in un concerto di solidarietà “Per gli ultimi”, vale a dire per coloro che non hanno nemmeno un tetto per ripararsi. La pace non è data soltanto dall’assenza di conflitti armati, ma anche dal rispetto della dignità di ogni essere umano che, quando si trova in difficoltà tali vedersi costretto a vivere per strada, non può essere abbandonato a se stesso. La sollecitudine e la cura per chi soffre sono i pilastri di una società giusta. Nei pressi dell’Archivio di Stato di Salerno vi è un dormitorio allestito dalla Caritas diocesana nell’ex chiesa di Santa Maria dei Barbuti, che sta aperto però soltanto nei mesi invernali e può accogliere non più di venti persone. Sarebbe necessario un ostello dei poveri simile a quello di recente inaugurato da Papa Francesco presso la stazione Termini di Roma. L’Archivio di Stato e l’Associazione Culturale Cypraea si propongono di richiamare l’attenzione su questo problema, coinvolgendo nell’iniziativa le Autorità ecclesiastiche e il Comune di Salerno.
Eugenia Granito (direttore Archivio di Stato di Salerno)