Al Teatro Arbostella, 2019 con il botto: si ride con “Separati ma non troppo”
Dopo la pausa natalizia che ha fatto registrare appuntamenti da sold-out al Teatro Arbostella di Salerno, riprende il cartellone della XIII rassegna di teatro comico amatoriale a firma del direttore artistico Gino Esposito.
Il programma
Gennaio con il botto. Sulle tavole del palco della struttura di Viale Verdi toccherà alla storica compagnia partenopea Teatromania di Tricarico riscaldare le prossime fredde serate invernali. E buona parte del merito ricadrà sullo scoppiettante ed esilarante testo che verrà messo in scena a firma di Paolo Caiazzo e Francesco Procopio dal titolo “Separati…ma non troppo”.
Info utili
Sul palco si esibiranno con maestria oltre a Rino Grillo che cura anche la regia, l’esperta e travolgente Nunzia Di Mare, Pasquale Falconetti, Mariarosaria Cafiero, Valeria Califano, Paolo Trammacco, Margherita Nativo e Antonino Guida. Spettacoli il 19 e 20 gennaio. Il sabato alle 21.15 e la domenica alle 19.15. Costo biglietto 12 euro, ridotto 10. Si consiglia prenotazione. Info e prenotazioni: 089/3867440 – 347/1869810 - www.teatroarbostella.it
La trama
Narra di Giulio, un sessantenne, costretto ad abbandonare il tetto coniugale che chiede ospitalità al suo amico Nicola anch’egli nelle medesime condizioni. Nicola occupa un appartamento di proprietà della lunatica vicina con disturbi psicologici legati al suo passato di attrice, nel ricordo degli anni passati. Per questo l’uomo ha pattuito l’occupazione gratuita della casa in cambio di un’attività: badante a tutte le ore. Giulio e Nicola, viste le difficoltà economiche dovute anche e soprattutto agli assegni di mantenimento da dare alle rispettive mogli, decidono di dividere la medesima mansione. Le folli incursioni della proprietaria Lily che irrompe, a tratti, in scena danno spessore al racconto scenico. In questa instabile situazione i protagonisti della vicenda cercano comunque di superare la crisi esistenziale. La vita da single ha indubbiamente i suoi intoppi, anche se in apparenza è priva di responsabilità dirette: in effetti, i protagonisti sembrano aver solo a cuore la partita di calcetto: “scapoli contro ammogliati”.