Scenari pagani: Rosaria De Cicco in scena con "Regine", il 16 dicembre
Sabato 16 dicembre,alle ore 21, l'attrice Rosaria De Cicco inaugura la ventunesima edizione di "Scenari Pagani" con "Regine", uno spettacolo che parla in maniera forte e diretta del mondo visto dalle donne. Quattro monologhi di Regine in disgrazia, di figure femminili nuove e di scottante attualità, diretti da Giuseppe Bucci. Al teatro del Centro Sociale di Pagani, in via De Gasperi. Non mancherà il tradizionale prologo enogastronomico con l'AperiSpettacolo Tarallucci e Vino. "Regine" è un'anticipazione prenatalizia della rassegna di teatro e musica, dal 27 gennaio al 24 marzo 2018. I biglietti (13 euro adulto, 10 euro studenti) possono essere acquistati con la Carta del Docente o col Bonus Cultura 18App.
La trama
Rosaria De Cicco, incisiva interprete per Ferzan Ozpetec in film come Le fate Ignoranti, La Finestra di Fronte e Un Giorno Perfetto, presterà voce, anima e corpo a quattro personaggi femminili nati da una idea delle scrittrici Francesca Gerla e Chiara Tortorelli. Ispirati alla simbologia delle carte da gioco francesi, i monologhi di Regine sono le voci di eroine all’inverso, in disgrazia, rappresentative della società contemporanea. Scritto da Arnolfo Petri, il monologo “Mena” rappresenta la regina di Quadri, nuova prostituta, ora boss di camorra, figura femminile particolarmente attuale oggi, che ha ormai perso memoria della umanità di una mamma, come Filumena Marturano. Da Chiara Tortorelli nasce il personaggio di “E' solo una favola”, amore associato alla regina di Picche, nuova adolescente che il mondo dei social network o della emancipazione non mette al riparo da depressione, anoressia e isolamento causate da abusi in famiglia. La donna immaginata da Francesca Gerla, in “Io non so nuotare”, ha la fragilità e insieme la forza della regina di Fiori, nuova mamma, eroina profuga che ha viaggiato incinta sui barconi e non capisce il rifiuto dell’Occidente a prestare aiuto a lei e al suo bambino.L’amore omosessuale è il tema de “La voce di Laura” scritto dal regista Giuseppe Bucci e ispirato a La voce umana di Cocteau, per la regina di Cuori, amante abbandonata al telefono, donna lesbica che, in una società ancora culturalmente molto omofoba, non può opporsi al desiderio di famiglia e figlio naturale della donna che ama.
Aperitivo
L'appuntamento di prosa sarà introdotto alle 20,30 dall'AperiSpettacolo Tarallucci e Vino. "Ospiti" i panettoni del maestro Pepe, le pizze gourmet di San Valentino Torio, i tarallucci di Agerola, il vino beneventano di Torrecuso. La segreteria e il botteghino Casa Babylon rispondono al numero di telefono 0815152931, lunedì, giovedì, venerdì e sabato dalle ore 16 alle 20. L'abbonamento costa 75 euro e quello per studenti 55 euro. Per gli spettacoli unici di Moni Ovadia (22 febbraio 2018) e Toni Servillo (2 marzo 2018), il biglietto costa 20 euro.