"Più forte del destino": stasera al Teatro Augusteo lo spettacolo-testimonianza di Antonella Ferrari
Quando la malattia bussa alla porta, la prima sensazione è di prostatrazione mista a disarmo: ci vuole tempo per convivere con la sofferenza, ma poi la propria vita può diventare addirittura testimonianza, messaggio, un libro, infine uno straordinario spettacolo teatrale. Stasera al Teatro Augusteo va in scena il percorso, la vita che si apre al dono per gli altri, nonostante la scelosi multipla. "Vivere, altro che sopravvivere", dice Antonella Ferrari che alle ore 21 porterà in scena il suo spettacolo-testimonianza, a sfondo benefico.
Chi è Antonella Ferrari? L'attrice nota al grande pubblico per la soap "Centovetrine" e fiction di successo come "Un matrimonio" di Pupi Avati, in onda su Rai Uno. Ambasciatrice AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, adesso mette in scena la cosa più difficile da comunicare agli altri, o forse più naturale: la propria vita. Oggi al Teatro Augusteo di Salerno, il pubblico assisterà a uno spettacolo che è anche testimonianza. In "Più forte del destino", Ferrari porterà in scena un po' di sè. La restante parte del titolo, infatti, è inequivocabile: "Tra camici e paillette, la mia lotta alla sclerosi multipla". Lo spettacolo è inserito all'interno della manifestazione Luci d'Artista.
La storia di Antonella è una pagina di coraggio, è un inno alla vita. Il teatro trasmette sempre messaggi straordinari. In questo caso, si tratta di un messaggio di positività, che sta già aiutando tante persone. Ferrari aveva già pubblicato la propria autobiografia ad aprile 2012. Adesso il libro ha ispirato la rappresentazione teatrale. "Più forte del destino" non è solo il racconto (auto)ironico della vita artistica e professionale di Antonella Ferrari che prova a non prendersi molto sul serio, scegliendo la sfumatura leggera della messa in scena. In aggiunta, lo spettacolo ha pure una valenza sociale perché i fondi raccolti stasera andranno in beneficenza all'AISM. Lo spettacolo si rivolge anche e soprattutto a chi non conosce la sclerosi multipla o la disabilità in generale. Dunque il monologo di Antonella Ferrari affronterà il tema della malattia ma rifletterà - in modo divertente, ed è questa l'eccezionalità, la straordinarietà della sua messa in scena - sulle ripercussioni della patologia nella vita quotidiana. L'ingresso è gratuito.