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Sabato, 20 Aprile 2024
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Premio sulla prevenzione dei rifiuti 2015: vince la Campania

La Campania, il Comune di Oristano e quello di Trento, Aprica SpA, Nexive SpA e l'associazione Banco alimentare della Lombardia vincono la seconda edizione del premio. Il presidente della Regione, Caldoro: "Siamo dopo la vergogna del passato, un modello”

La Regione Campania, il Comune di Oristano e quello di Trento, Aprica SpA, Nexive SpA e l'associazione Banco alimentare della Lombardia vincono la seconda edizione del premio nazionale sulla prevenzione dei rifiuti, organizzata da Federambiente e Legambiente e patrocinata dal ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. Menzione speciale per l'Istat e per l'istituto Scholè. Novantacinque gli enti che si sono candidati per 4 categorie, il 52% in più rispetto alla scorsa edizione. La cerimonia di premiazione si è svolta oggi, a Roma. Nel corso dell'iniziativa si è cercato di promuovere le buone pratiche nazionali, valorizzare le esperienze più rilevanti e innovative e stimolare un'ampia riflessione sul tema che accompagni l'implementazione del Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti, obiettivo del Premio. Tra le iniziative messe in atto dai vincitori, il recupero di alimenti invenduti nei supermercati e dei pasti non consumati in mense scolastiche e aziendali, alberghi e ospedali da distribuire nelle strutture di solidarietà come le mense della Caritas, acqua di rubinetto servita in caraffa, o filtrata ed erogata da distributori, al posto dell'acqua in bottiglie. “La prevenzione dei rifiuti non va rubricata tra le buone azioni da compiere per esibire il proprio impegno ambientale, né può venire interamente delegata alla buona volontà dei singoli. Come ogni altra politica d'investimento, essa va programmata, finanziata, monitorata e valutata sul piano del rapporto costi-benefici, sapendo che la riduzione dei rifiuti è anche un fattore di competitività e non solo di responsabilità ambientale", ha osservato il presidente di Federambiente, Filippo Brandolini.  “Ridurre i rifiuti è possibile e le esperienze premiate qui oggi lo dimostrano – incalza il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza –. Nonostante questo tipo d'iniziative sia ormai sempre più diffuso, però, continuiamo ancora a parlare di casi eclatanti, di buoni esempi sostanzialmente spontanei, che possono essere imitati e replicati ma che ad oggi non godono d'alcun tipo di facilitazione. Affinché queste esperienze diventino la norma in tutto il Paese c’è bisogno allora di promuoverne le modalità premiando economicamente chi si impegna di più".

"Il premio ricevuto oggi a Roma da Legambiente e Federambiente per il Piano regionale di prevenzione per la riduzione dei rifiuti rappresenta un importante riconoscimento per la Campania e dimostra che le politiche attuate dalla Giunta Caldoro per la gestione dell’intero ciclo dei rifiuti ci pongono all’avanguardia in Italia”, ha commentanto l'assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano, al termine della cerimonia. “La nostra strategia - ha spiegato l’assessore - è stata mirata, da subito, alla riduzione a monte dei rifiuti, in modo che si riuscisse ad avere un minor quantitativo di scarti da lavorare e smaltire. Da un lato ci siamo attivati per implementare best practice in materia di raccolta differenziata e, dall’altro, per ottenere una minimizzazione dei rifiuti ex ante. I risultati ci danno ragione: dal 2010 ad oggi, in Campania, si è avuta una riduzione di rifiuti di 240mila tonnellate annue. Siamo passati dalle 2 milioni 790mila tonnellate complessive del 2010 alle 2 milioni 550mila attuali (dati Ispra e Regione Campania) con una raccolta differenziata che ha raggiunto il 50 percento". “Il Piano regionale di Prevenzione per la riduzione dei rifiuti che abbiamo realizzato con le sole professionalità interne all’Assessorato e la collaborazione dell’Arpac e che è stato oggi premiato a Roma, - continua - sarà ora attuato grazie all’investimento da parte della Giunta Caldoro di 30 milioni di euro: i fondi sono già disponibili e i bandi saranno pubblicati entro aprile. Grazie alle 14 iniziative che saranno messe in campo, stimiamo una ulteriore riduzione del 10 per cento, pari a 260mila tonnellate. La Campania è la prima regione d’Italia a dotarsi di un tale strumento strategico, in linea con le direttive di Bruxelles. Uno strumento che è già operativo anche perchè nel 2012 sono stati finanziati interventi concreti di riduzione per 7 milioni di euro realizzati dai Comuni, attraverso le Province". “Abbiamo voltato pagina, un riconoscimento significativo. Abbiamo recuperato anni di ritardo e costruito un sistema normativo moderno, una programmazione all’avanguardia, sosteniamo i comuni che sono i veri protagonisti - ha aggiunto, infine, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro- Siamo dopo la vergogna del passato, un modello”, conclude il Governatore.

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