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Giffoni Opportunity: la storia di Toyota nelle parole di Mauro Caruccio

L'incontro è stato moderato da Claudio Gubitosi: "Continuate a coltivare un’ambizione che va oltre l’impossibile. La collaborazione di Toyota con Giffoni nasce dalla volontà di condividere i nostri valori affinché diventino un patrimonio comune"

Toyota, questa mattina, è stata ospite di Giffoni Opportunity. La storia e le continue sfide della multinazionale giapponese, leader mondiale nella produzione di autoveicoli dall’animo green, è stata raccontata da Mauro Caruccio, amministratore delegato della Toyota Motor Italia.

L'incontro

L'incontro, rigorosamente via web, è stato moderato da Claudio Gubitosi: "Continuate a coltivare un’ambizione che va oltre l’impossibile. La collaborazione di Toyota con Giffoni nasce dalla volontà di condividere i nostri valori affinché diventino un patrimonio comune. Siete voi a darci l’opportunità di parlare ai giovani e a lanciare un messaggio di incoraggiamento che possa spingere a superare difficoltà e ostacoli".

"In questa azienda - ha raccontato Caruccio ai ragazzi - sono entrato con i pantaloncini corti e, piano piano, ho raggiunto questa posizione apicale con grande soddisfazione". Ventiduenni anni di passione e lavoro legati ad un marchio che ha fatto storia: "In Giappone, prima delle automobili, la famiglia Toyoda aveva dato vita a un business di successo legato alla produzione di telai per l’industria tessile - spiega - Tuttavia, grazie al suo spirito imprenditoriale Kiichiro, ispirato dalle fabbriche automobilistiche visitate durante i suoi viaggi in America, abbraccia il sogno di costruire automobili per il mercato giapponese. Nel 1935 il sogno diventa finalmente realtà con la creazione del primo modello, la Toyota AA. Un percorso fatto di successi, ma anche di fallimenti e grosse difficoltà, sempre superati con grande determinazione e che, oggi, ci hanno portato ad essere una grande realtà multinazionale a livello globale".

E i numeri parlano chiaro: "Abbiamo 69 impianti di produzioni e impieghiamo 400mila persone nel mondo – continua Caruccio – sono stati venduti 15milioni di veicoli elettrificati a livello globale con quattro marchi. In Italia, con 69 concessionarie Toyota e 27 concessionarie Lexus, dislocate in tutto il territorio nazionale, diamo lavoro a circa 3300 persone e abbiamo venduto quasi 300mila automobili ibride".

La Toyota Way

Una storia di successo, i cui valori definiti Toyota Way, sono basati su due pilastri: il miglioramento continuo e il rispetto delle persone. Per Toyota il miglioramento continuo è anche il motore dell’innovazione. "Noi siamo l’azienda delle trasformazioni radicali - ha continuato Caruccio – basti pensare all’introduzione dell’ibrido con il primo prototipo datato 1995. La sfida fu nei tempi di realizzazione: quest’auto, partendo da un foglio bianco, doveva essere realizzata in due anni. Il modello con due motori, uno a benzina e uno elettrico, fu messo in vendita nella versione di serie alla fine del 1997 in Giappone, in Europa nel 2000. Prius ha rappresentano l’apripista di una nuova era. La piattaforma ibrida conferma l’impegno del gruppo per il sostegno dell’ambiente, da sempre pilastro del nostro gruppo".

La Prius, come dice il termine latino, era in anticipo sui tempi. Con Mirai, che in giapponese vuol dire futuro, la storia si è ripetuta: Mirai è un’auto alimentata ad idrogeno, l’elemento più presente in natura, ed emette solo vapore acqueo allo scarico. La Mirai è stata presentata nel 2015 che, secondo Caruccio, rappresenta un anno cruciale, dove si concentrano 4 eventi importanti. Per la prima volta infatti l’Expo di Milano parla di ambiente e ha per tema Nutrire il pianeta, energia per la vita e papa Francesco emette l’enciclica Laudato si’ che tratta esclusivamente di temi ambientali, chiamando la società ad una conversione ecologica. Il 2015 è anche l’anno del COP21 di Parigi - l’accordo siglato tra 195 paesi per ridurre di 2 gradi il riscaldamento globale - e l’Onu fissa i 17 obiettivi per la promozione dello sviluppo sostenibile entro il 2030. Nello stesso anno Toyota lancia l’Envirnomental Challenge 2050 con l’obiettivo di diminuire del 90% la propria impronta di CO2 rispetto ai livelli del 2010.

Oggi Toyota è entrata in una seconda era, avviando un nuovo percorso di profonda trasformazione, per affermarsi come mobility company. "La nostra visione - ha affermato Caruccio - è quella di poter contribuire, attraverso lo sviluppo tecnologico, i nostri prodotti e servizi alla creazione di una società centrata attorno alla persona, all’individuo, dove ognuno possa essere libero di muoversi".

Una visione ampia che non si lega solamente al mondo dell’auto ma arriva a progettare la società del futuro: "Toyota ha annunciato la realizzazione nel 2021 della città del futuro, chiamata Woven City; essa sorgerà alle pendici del monte Fuji in Giappone su un’area di 70 ettari. Sarà un ecosistema completamente connesso e alimentato da celle a combustibile a idrogeno. Pensata come un laboratorio vivente, Toyota Woven City servirà da casa a residenti e ricercatori a tempo pieno che potranno testare e sviluppare tecnologie come l'autonomia, la robotica, la mobilità personale, le case intelligenti e l'intelligenza artificiale in un ambiente reale".

La città è progettata per essere completamente sostenibile, con edifici realizzati per lo più in legno per ridurre al minimo le emissioni di CO2, utilizzando le tradizionali tecniche di falegnameria giapponese combinate con metodi di produzione robotizzati. I tetti saranno provvisti di pannelli fotovoltaici per generare energia solare oltre a quella generata dalle celle a combustibile a idrogeno. Toyota prevede di tessere gli esterni di tutta la città con vegetazione autoctona e idroponica. Le residenze saranno dotate delle più recenti tecnologie di domotica per assistere la vita quotidiana. Le case utilizzeranno l'intelligenza artificiale basata su sensori per controllare la salute degli occupanti, prendersi cura delle esigenze di base e migliorare la vita quotidiana, creando l'opportunità di utilizzare la tecnologia connessa con integrità e fiducia, in modo sicuro e positivo. Inizialmente è prevista una popolazione di 2000 persone, che andrà ad aumentare man mano che il progetto si evolverà.

E di certo, anche in un periodo così critico come quello che stiamo vivendo in questi mesi, Toyota non si è fermata: "Abbiamo lanciato The Unbreakable, un nuovo capitolo della campagna globale Start Your Impossible. Gli Unbreakable sono persone fuori dal comune, che hanno superato con coraggio una sfida difficile, fisica o emotiva, per diventare ancora più forti di prima. Con essi vogliamo celebrare coloro che hanno il coraggio di sfidare l’impossibile e che, di fronte a insuccessi o avversità, sono in grado di rinascere più forti di prima e, per questo motivo, sono fonte d’ispirazione per chiunque trovi ostacoli lungo il proprio percorso: niente è impossibile se ci crediamo davvero – conclude Mauro Caruccio - un modo per dare speranza in un momento di difficoltà come questo".

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