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"Giornata regionale della Gioventù a Salerno": ecco il programma degli eventi

Tutte le iniziative sono state illustrate questa mattina a Palazzo di Città, alla presenza del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e dell'arcivescovo di Salerno Monsignor Luigi Moretti

Al via la "Giornata Regionale della Gioventù" di Salerno Il grande evento di carattere religioso si terrà nel capoluogo da venerdì 26 a domenica 28 luglio, in concomitanza con la Giornata Mondiale della Gioventù 2013 in programma a Rio de Janeiro dal 23 al 28 luglio. Tutto inizierà il pomeriggio di venerdì quando alle 18, in piazza Portanova, avrà luogo la prima manifestazione dal titolo "Festa e Accoglienza",mentre la sera, dalle 21.30 alle 23.30, si svolgerà il pellegrinaggio alla Cripta del Duomo, dove sarà celebrata la catechesi nell'atrio e poi si reciterà il Credo sulla tomba di San Matteo.

Il giorno successivo, sabato 27, alle 9.30 partirà l'itinerario storico culturale presso i luoghi storici della città, che inizierà alle ore 9.30 per finire alle 12.30; alle 15.30,invece, sarà la volta dei Workshop itineranti mentre la sera si concluderà con una veglia di preghiera con Marco Montefusco presso la piazza di Foce Irno.Gli eventi termineranno la domenica del 28 luglio con una celebrazione eucaristica nella Cattedrale. L'intero programma è stato presentato questa mattina a Palazzo di Città, alla presenza del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e dell'arcivescovo di Salerno Monsignor Luigi Moretti.

"Siamo molto lieti di ospitare questo evento di grande importanza per i giovani e per l'intera comunità - ha dichiarato il sindaco  De Luca - Sarà per i nostri ragazzi un'occasione di arricchimento, di incontro e di confronto, un modo per sentire quel respiro del mondo a cui costantemente si riferisce Papa Francesco, che con la sua semplicità e spiritualità sta trasmettendo al mondo intero un messaggio straordinariamente vivo, punto di riferimento per tutti, testimonianza dei valori più elevati".

Poi il primo cittadino ha concluso dicendo: "Il lavoro della Chiesa di diffusione di questi valori essenziali è fondamentale per la salvaguardia della convivenza civile: senza questa costante opera, le famiglie e neppure le istituzioni potrebbero farcela in una realtà attraversata e sconvolta da angoce profonde, caratterizzata da elevatissimi tassi di violenza e aggressività, soprattutto tra i giovani, ispirati a modelli di vita assolutamente sbagliati".

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