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Agropoli, il sindaco Alfieri si fa multare dai vigili per candidarsi alle elezioni

E' l'escamoutage utilizzato dal primo cittadino, che ha deciso di candidarsi con il Partito Democratico alle Regionali. Ora farà ricorso contro la contravvenzione, il consiglio lo dichiarerà incompatibile

Si fa multare dai vigili urbani per candidarsi alle elezioni regionali di maggio sotto il simbolo del Partito Democratico. E’ diventato un vero e proprio caso politico quello che vede come protagonista il sindaco di Agropoli Franco Alfieri, che con un escamotage potrebbe evitare le dimissioni prima della tornata elettorale, così come prevede una legge regionale del 2014. Nei giorni scorsi, infatti, il primo cittadino ha parcheggiato l'auto in sosta vietata, proprio davanti a Palazzo di Città, motivo per il quale è stato multato dai vigili urbani. Multa contestata puntualmente da Alfieri davanti al giudice di pace. “Mi sono fatto multare volutamente - spiega con tranquillità Alfieri - come pure, da cittadino di Agropoli, volutamente ho fatto ricorso al giudice di pace. E' stata una scelta precisa, una fantasia giuridica efficace, per il bene della città che ho l'onore di guidare e che in questi anni ha sempre riconosciuto l'impegno dell'amministrazione".

A questo punto, la lite pendente con il Comune ha determinato l'incompatibilità di Alfieri da sindaco di Agropoli. "L'obiettivo è la decadenza per incompatibilità, e non le dimissioni da primo cittadino" chiarisce ancora Alfieri, al secondo mandato da sindaco. "In questo modo, eviteremo il commissariamento del Comune e lo scioglimento di giunta e consiglio comunale". Saranno ora necessarie tre sedute del consiglio comunale, la prima fissata il prossimo 12 marzo, per confermare la decadenza del sindaco.

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