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Amatruda a Napoli: "Intitoliamo una strada a 7 protagonisti della storia di Salerno"

Il vice segretario provinciale di Forza Italia: "Il sindaco dia un segnale ai giovani. Una città senza memoria non ha futuro, una comunità senza il fermento della società civile e le migliori energie della politica è destinata alla mediocrità"

Una strada per Vincenzo Giordano, Tommaso Biamonte, Alberto Clarizia, Vincenzo Scarlato, Nino Colucci e Giuseppe Tedesco e anche per Peppino Soglia. E’ la proposta, scritta nero su bianca, che il vice segretario provinciale di Forza Italia Gaetano Amatruda pone all’attenzione del sindaco Enzo Napoli e dell’amministrazione comunale di Salerno perché “una città senza memoria non ha futuro, una comunità senza il fermento della società civile e le migliori energie della politica è destinata alla mediocrità”. Secondo il giovane socialista azzurro il primo cittadino deve farsi “promotore di una iniziativa nobile”. “Riconosca le migliori energie che hanno fatto crescere Salerno ed intitoli delle strade della città ai salernitani illustri. Non avvii una mera operazione di nostalgia ma stimoli un percorso culturale e politico. Non si trinceri dietro procedure e regolamenti  desueti della toponomastica. Faccia qualcosa di più grande. Non imprigioni il fermento culturale nelle norme”. “ Le giovani generazioni salernitane – dichiara Amatruda - sono costrette a convivere con la peggiore idea di politica. Mediocrità senza cultura, clientele spregiudicate senza progetto. Dia una mano a spiegare che la politica non è scontro personale, ma è scontro fra idee, fra visioni della città. Dia una mano, lui e soprattutto oggi, a spiegare che la politica non è vassallaggio. Che Salerno non ha un padrone ma, alle spalle, anni di tradizione e crescita”.

Poi entra nel merito: “Inizi, con coraggio, da Vincenzo Giordano. Intitoli al professore un tratto del Corso Vittorio Emanuele e non la pertinenza di un palazzo. Lo faccia senza chiedere il permesso a nessuno. Per ricordare la sua storia e per sentirsi più libero. Individui un tratto di strada per Tommaso Biamonte, comunista determinato di altri tempi. Riconosca che è follia non avere memoria di Alberto Clarizia e Vincenzo Scarlato, due galantuomini della gloriosa democristiana cristiana. La politica elegante e raffinata. La traversa del Corso Vittorio Emanuele, via Conforti, sia intitolata a Nino Colucci. Parlamentare di lungo corso che ha contribuito, in anni difficili e con grandi tensioni sociali, a modernizzare la destra salernitana.  Nella zona del Tribunale decida di riconoscere l'avvocato Giuseppe Tedesco. Un gigante del foro salernitano, la storia della destra a testa alta, il calcio pulito e romantico”. 

Per Amatruda la scelta è tutta nelle mani di Napoli. “Il sindaco decida. Sarebbe una grande operazione per costruire memoria condivisa, comunità. Una operazione senza nostalgia ma il migliore segnale per testimoniare ai giovani che Salerno non è la città dei capi, dei capetti e del patologico familismo amorale. Si faccia partire un confronto vero. Su cosa è stata Salerno e cosa sta diventando.  E nessuno consideri, in questo dibattito, blasfemo ricordare anche Giuseppe Soglia. Anche lui simbolo di una Salerno che cresceva, che metteva testa e cuore nelle cose” conclude l’esponente berlusconiano.  

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