Sul botta e risposta tra il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e il governatore della Campania Stefano Caldoro, verificatosi questa mattina all’assemblea nazionale di Confidustria al Teatro Verdi di Salerno, esplode la polemica politica, con il centrodestra salernitano che elogia la semplicità e la chiarezza con cui il presidente della Regione ha replicato punto su punto al primo cittadino del capoluogo. “La demagogia, il populismo, gli slogan, solitamente recitati in occasione delle autocelebrazioni del venerdì si sono miseramente infranti rispetto alla concretezza, ai fatti, ai contenuti, sobriamente ed elegantemente esposti dal presidente Caldoro che, numeri alla mano ha smentito con precisione, una ad uno, fandonie ed inesattezze proferite con la consueta supponenza, nel tentativo di dar vita all’ennesimo show” tuona il consigliere comunale del Nuovo Centrodestra Roberto Celano. “L’assenza assoluta di contenuti, la persistente insistenza in argomentazioni prive di fondamento - aggiunge - non possono di certo far breccia a confronto di chi, come può evincersi dati certificati da Enti terzi, può facilmente dimostrare l’eccellente opera di risanamento completata a seguito delle precedenti nefaste esperienze amministrative. Non c’è dubbio che, se questo dovesse essere il livello dello scontro, la scelta dei cittadini campani sarà di fatto obbligata: decideranno in gran parte di continuare nel buon governo a guida Caldoro, per non tornare ad essere più ultimi”.

Sulla stessa linea il capogruppo della lista Caldoro Presidente Raffaele Adinolfi: “Lo stile del governatore, preciso, competente, puntuale, si è confrontato con le parole scomposte e i modi tribunizi del sindaco De Luca. Da un lato i risultati, dall’altro le smorfie; da una parte il rispetto, dall’altra il sarcasmo, il più delle volte gratuito. Dalla parte di Caldoro parole commisurate alla realtà delle cose, e all’esigenza di cambiarla; dalla parte del sindaco parole misurate solo su se stesso, a meri fini di campagna elettorale. De Luca, ad esempio accusa i ritardi della Regione; Caldoro gli spiega paziente che fa un pò di confusione fra i differenti livelli istituzionali, e non distingue le responsabilità della Regione e quelle dello Stato, o delle Ferrovie o dell'Anas. Se il sindaco di Salerno - conclude - riconoscesse con lealtà i risultati positivi del governo regionale e si confrontasse in maniera costruttiva, forse perderemmo qualche battuta delle sue, ma daremmo alla città e alla Regione un po’ di futuro in più ed una speranza concreta”.