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Ruggi, Amatruda: "Ipocrisia sugli assenteisti, stop alla caccia alle streghe"

Il vice segretario provinciale di Forza Italia entra a gamba tesa nel dibattito sull'inchiesta giudiziaria che ha travolto centinaia di dipendenti dell'azienda ospedaliera-universitaria di Salerno

Dopo le precisazioni del Procuratore Lembo sui presunti casi di assenteismo all’ospedale di Salerno, interviene il vice segretario provinciale di Forza Italia Gaetano Amatruda: “Le inchieste sul Ruggi siano rispettose sempre del principio della presunzione di innocenza e non diventino l’occasione per delegittimare una eccellenza del nostro territorio, per mortificare lavoratori che ogni giorno garantiscono assistenza e professionalità”. Poi l’esponente socialista avverte: “Temo che il clima da caccia alle streghe sia alimentato ad arte per distruggere storie professionali, percorsi sindacali. Troppi strumentalizzano il lavoro della magistratura. In atto il solito corto circuito fra alcuni uffici della Procura e parte della stampa, un corto circuito che mortifica lavoratori ed anni di impegno e sacrifici. L’ipocrisia sulla vicenda assentisti – ricorda Amatruda - sta superando ogni limite. Andranno individuati i colpevoli, dopo un processo - nelle sedi preposte e non nella logica della gogna mediatica - e senza mettere in discussione una straordinaria realtà che è quella del Ruggi D’Aragona”.

Secondo Amatruda “sarebbe necessario agitare tanta indignazione su temi altrettanto scottanti. Perché chi si oggi indigna tace sulla truffa ai danni del Sud e della Campania? Dove finiscono censori, opinionisti e personale politico quando c’è da difendere il diritto alla salute?” si domanda. E ancora: ““Sulla madre della battaglia ancora silenzi e distrazioni. Sulla distribuzione del Fondo sanitario nazionale  - aggiunge il giornalista -  la Campania ha perso negli ultimi cinque anni quasi due milioni di euro. Una ingiustizia che grida vendetta. Sulla distribuzione pro-capite, nonostante la battaglia solitaria di Caldoro, siamo ancora 45 euro circa sotto la media nazionale. La pesatura per età continua a penalizzare il Sud e la Campania, la introduzione di diversi indici di deprivazione consentirebbe di riequilibrare le risorse. E 'questo il tema nazionale!". 

Infine l’esponente salernitano del partito di Berlusconi trae le sue conclusioni: “Abbiamo trasformato il diritto alla salute, scolpito nella Costituzione, in diritto territoriale. Si penalizzano medici ed infermieri, si aumentano le differenze nel Paese, ci sono meno risorse per attrezzature ed investimenti e tutti tacciono. Troppo debole, poi, la voce sullo sblocco del turn over. Servono giovani medici ed infermieri. L’indignazione allora sia forte sempre, altrimenti diventa sciacallaggio incompetente” conclude Amatruda.

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