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Ato Rifiuti, Iannone: "Un posto per Di Nesta si trova sempre in Provincia”

Il senatore di Fratelli d'Italia critica l'amministrazione provinciale di centrosinistra. Nel mirino la nomina del fedelissimo di De Luca

Dopo la nomina di Bruno Di Nesta a direttore generale dell’Ato Rifiuti esplode la polemica politica. A prendere di mira l’amministrazione provinciale di centrosinistra è il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone: “Mentre la situazione del ciclo dei rifiuti in provincia di Salerno è sempre più difficile all’Ato viene nominato il direttore generale. Clamorosa sorpresa si tratta di Di Nesta, deluchiano di seconda generazione, già nominato illegittimamente, come da noi di Fratelli d’Italia denunciato dal primo momento e certificato da sentenza dalla Corte dei Conti, da Canfora quale Direttore Generale della Provincia”.

Per l’esponente della destra siamo di fronte alla “solita logica politica del Pd che usa strutture che dovrebbero funzionare per affrontare problematiche del territorio trasformandole unicamente in stipendifici per gli amici della famiglia politica. L’Ato rifiuti dalla sua costituzione non ha dato nessun segno tangibile di esistenza istituzionale, il suo ruolo è rimasto sostanzialmente su carta nel silenzio colpevole di tanti amministratori locali del Pd che pur essendo fortemente infastiditi non riescono ad andare oltre i mugugni da corridoio” conclude Iannone.

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