Casciello contro Celano: "Bizzarra la sua candidatura". La replica: "Ha votato De Luca"

Volano gli stracci nel centrodestra tra Gigi Casciello e Roberto Celano in vista delle elezioni comunali del 2016. Ad accendere la miccia delle polemiche su Facebook è stato il noto giornalista salernitano ed ex portavoce provinciale di Forza Italia: “Ritengo bizzarra la scelta del consigliere comunale/provinciale Roberto Celano di rappresentarsi come civico dopo aver aderito ad An, Mpa, Pdl, Fratelli d'Italia, Ncd. E considero una pretesa nel suo nuovo ruolo di civico, più che una proposta, l'autocandidatura a sindaco per il centrodestra dopo aver abbandonato praticamente tutti i partiti della coalizione e ritenuto di non aderire a Forza Italia quando gli è stato proposto".

Ma non finisce qui. Casciello è una valanga: "Considero ancora più bizzarre talune sue posizioni moralistiche sull'attribuzione di incarichi pubblici ad esponenti politici quando egli stesso ha goduto di tale criterio quando l'on.Cirielli ritenne di indicarlo quale presidente di Ecoambiente, società partecipata della Provincia al tempo amministrata e gestita dal Pdl a guida Cirielli-Iannone. Va comunque riconosciuto a Roberto Celano di aver fatto opposizione in consiglio comunale. Certo, l'ha fatta come sa e di più non ci si poteva attendere. Tanto ne legittima l'aspirazione a tornare in consiglio comunale ma al centrodestra credo serva altro per tentare di vincere le elezioni a sindaco. Un posto in lista a Celano nessuno potrà negarlo. E per sgombrare il campo da equivoci e provinciali supposizioni ribadisco di non essere in alcun modo interessato alla competizione elettorale del prossimo anno: non lascio Forza Italia, farò la mia parte ma torno al mio lavoro”. 

Non si è fatta attende la replica di Celano, che da anno è uno degli oppositori più duri di De Luca: “Giammai mi sono auto candidato alla carica di sindaco. Come ha ben rappresentato al tavolo del centrodestra l'amico Antonio Fasolino e come più volte ho pubblicamente asserito, mi sono reso disponibile a sostenere le eventuali candidature degli esponenti del centrodestra che hanno visibilità e valenza nazionale (Carfagna e Cirielli) o a condividere metodi e criteri per l'individuazione di un comune candidato. Ho dato la disponibilità, altresì, a partecipare alle primarie, senza mettere veti su eventuali altri esponenti proposti per la selezione democratica da altri partiti. Ho fatto qualche errore in passato, ma i cambi di cui Casciello parla sono perlopiù relativi a scissioni o "spacchettamenti" dei partiti del centrodestra, purtroppo frequenti negli ultimi tempi".

Poi il leader dell'associazione Attiva Salerno rilancia: "Tuttavia credo di essere stato tra i pochi (anzi pochissimi!) a non aver mai cambiato idea ne' ad aver mai rinnegato i valori di riferimento e ad aver sostenuto il centrodestra ed i suoi candidati con impegno in ogni circostanza (anche quando, giovanissimo, il candidato prescelto fu proprio Gigi, bravo ragazzo ma di certo, all'epoca, non accostabile ne' ad Almirante ne' tantomeno a Bruno Vespa). Mi meravigliano le considerazioni di Gigi Casciello se rammento che, alla presenza di un amico comune, prima della competizione regionale, mi chiese con insistenza di aderire a FI e di sostenere la sua candidatura, riconoscendomi il merito dell'azione politica perpetrata da solo, o quasi, in città e ritenendomi, in quella circostanza l'unico candidato spendibile (insieme ad egli stesso!) alla carica di primo cittadino. In politica però spesso si cambia idea e per Gigi non è la prima volta. Alle comunali del 2011, per sua stessa ammissione, non votò il candidato sindaco del centrodestra e lo ricordo proferire pubblici e spero "liberi" apprezzamenti per il candidato progressista. Pur dichiarandosi ora berlusconiano di ferro e fiero forzista, qualche anno fa - rivela Celano - scrisse un articolo che custodisco gelosamente, in cui presagiva ed auspicava la fine del berlusconismo e dell'esperienza di Fi”.