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Scandalo: overdose in carcere. E i Radicali ringraziano la polizia

Salzano: "Avrei voluto ringraziare il sindaco per l'impegno per l'istituzione del Garante, ma la triste cronaca di queste ore m'impone di essere vicino ai familiari dei detenuti colpiti"

Un episodio increscioso si è consumato all'interno della casa circondariale di Fuorni. Ieri, infatti, sono finiti in ospedale, in gravissime condizioni, due detenuti di 28 e 33 anni per overdose. Proprio all'interno delle mura che avrebbero dovuto proteggerli dalla droga, chissà come, è stata introdotta la sostanza stupefacente facendo rischiare la vita ai due giovani reclusi.

"Sono passate soltanto alcune ore da quando il sindaco De Luca e il consiglio comunale hanno dato e voluto essere speranza approvando all’unanimità l’istituzione del Garante dei detenuti, per la martoriata comunità penitenziaria di Fuorni che è stata colpita da inaudita violenza, per i casi in queste ore, di due, forse tre malori contemporanei, nella sezione dedicata ai tossicodipendenti, forse gli ennesimi casi di tentativi di suicidi o il durissimo attacco delle narcomafie a questa martirizzata comunità di martiri, ristretti in quelle che oramai da tempo sono le catacombe del terzo millennio", ha commentato Donato Salzano dei Radicali.

Parla, inoltre, di "tragedia sventata soltanto dall’abnegazione degli agenti di polizia penitenziaria e della direzione del carcere, con il loro tempestivo intervento salvavita", Salzano, quando, in realtà, ci si dovrebbe interrogare sulle modalità con le quali la sostanza stupefacente, nonostante la polizia, abbia varcato l'ingresso della casa circondariale, raggiungendo e mettendo in pericolo la vita dei detenuti. Si riserva la facoltà di non parlare, intanto, il cappellano del Carcere di Fuorni, don Rosario Petrone.

 

 

 

 

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