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Città della Medicina a Baronissi, Esposito a Valiante: "E' un mio progetto di dieci anni fa"

L'ex candidato sindaco e dirigente di Fratelli d'Italia prende di mira l'amministrazione comunale di centrosinistra e rivendica la paternità dell'iniziativa

Esplode la polemica a Baronissi sulla paternità politica del progetto “Città della Medicina”. A prendere posizione è l’ex candidato sindaco ed esponente di Fratelli d’Italia Gennaro Esposito che prende di mira l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianfranco Valiante: “Sabato 6 giugno a Baronissi avverrà l'ennesimo furto con destrezza di idee, progetti e sogni”.

Il caso

Con un post su Facebook, Esposito ricorda il lavoro svolto nel corso degli ultimi anni: “ Un reato politico, forse meglio definirlo ideologico, perchè la Città della Medicina nasce da una mia intuizione che risale a dieci anni fa (il 10 giugno del 2010 per la precisione) quando in una delle prime video conferenze con l'estero, che oggi sono tanto di moda, dall'Università del Mariland arrivò a Baronissi l'ok per la nascita del Comitato Tecnico Scientifico per la nascita della Città della Medicina e dei Giovani di Baronissi. Una task force, si è vero, ma dalla quale nessuno percepì un solo euro.  Da quell'incontro, poi si passò ai finanziamenti, alle gare di appalto, ai fondi appostati nei bilanci comunali di Baronissi. 
Un cammino lungo, a volte difficile, nel quale ho sempre creduto. E nel quale tutt'ora credo. Come credo nell'onestà di una politica che non può vivere di "copia ed incolla", ne' tanto meno di furti di idee, progetti e sogni” conclude Esposito.

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