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Baronissi, dimissioni Galdi. Idea Comune: "Valiante si dimetta, ci ascolti almeno stavolta"

I consiglieri comunali Cosimato, De Simone e Notare incalzano il sindaco affinchè prenda atto dalla crisi politica interna alla sua maggioranza

Dopo la staffetta tra l’assessore Maria De Caro, che ha fatto un passo indietro per consentire l’accesso in Giunta di Rosa Infante, e le dimissioni dell’assessore all’urbanistica Luca Galdi, c’è fermento nel consiglio comunale di Baronissi, dove la maggioranza continua a traballare. Ad alzare il tiro sono I consiglieri comunali del gruppo Idea Comune Francesco Cosimato, Francesco De Simone e Angelo Notari, che chiedono ufficialmente le dimissioni del sindaco Gianfranco Valiante (Pd).

La polemica

I tre consiglieri comunali, fuoriusciti da tempo dalla maggioranza, sbottano: “Tanto tuonò che piovve, verrebbe da dire dopo le dimissioni rassegnate dall’assessore Galdi. Un tassello che va a incastonarsi in quel mosaico politico che per circa un anno abbiamo, invano, provato a cambiare dall’interno, chiedendo al sindaco Valiante un’inversione di rotta che non è mai arrivata. Il politico che cinque anni fa avevamo sostenuto con convinzione e lealtà per cambiare un modo di fare che abbiamo sempre avversato, ha preferito isolarsi, facendosi guidare dalle sue irremovibili convinzioni che l’hanno portato a schiantarsi. Perché le dimissioni rassegnate da uno dei suoi ultimi avvocati difensori rappresentano l’ulteriore prova che conferma quanto denunciamo da tempo”.

Per gli esponenti civici “nonostante in tempi di calma apparente sia stato più conveniente definire la posizione del gruppo Idea Comune come una manovra pre-elettorale e pretestuosa, adesso tutti i nodi stanno venendo al pettine. E la maggioranza che con fatica, passione e determinante impegno avevamo costruito, si è sgretolata come uno dei più fragili castelli di sabbia costruito in riva al mare”. Un dato su cui, forse, “dovrebbe riflettere il sindaco, rimasto perennemente sordo ai consigli e alle richieste che gli venivano costantemente urlati in primis dai componenti di questo gruppo consiliare ma anche da tanti altri che, probabilmente, hanno preferito manifestare il proprio malcontento tra i corridoi di Palazzo di Città piuttosto che nei luoghi adibiti al confronto democratico”. Poi ricordano: “Come quando avevamo richiesto un azzeramento o una rimodulazione della Giunta. Mossa respinta al mittente, salvo poi tornare sui propri passi quando, venendo meno la maggioranza, il sindaco ha sentito franare il terreno sotto i propri piedi e ha riabbracciato in Giunta gli alleati che mesi prima erano stati messi alla porta. O come quando abbiamo denunciato il mancato coinvolgimento dei consiglieri nelle scelte dell’Amministrazione. Eppure, considerata l’attuale situazione politica, sembra proprio che quel grido di dolore sia condiviso da gran parte della maggioranza. Ben vengano, dunque, le dimissioni dell’assessore Galdi, perché nella vita per cambiare idea c’è sempre tempo. Inutile, però, nascondersi dietro un dito. Il sindaco Valiante venga in Consiglio comunale, si confronti con la realtà dei fatti e prenda atto di un fallimento politico che ha un solo artefice. E, a quel punto, abbia uno scatto d’orgoglio e rassegni le sue dimissioni. Almeno stavolta, ci ascolti” concludono Cosimato, De Simone e Notari.

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