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Luci d'Artista, Celano scrive a Cantone: "Con quale procedura sono state acquistate?"

Il consigliere comunale di centrodestra ha inviato una missiva al presidente dell'Autorità Anticorruzione per chiedere dei chiarimenti sul modus operandi del Comune

I fondi stanziati anche quest’anno dal Comune di Salerno per le Luci d’Artista (circa 3 milioni di euro) finiscono nel mirino del consigliere comunale di centrodestra Roberto Celano, che ha deciso di scrivere al presidente dell’Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone, alla Procura generale della Corte dei Conti e ai Revisori dei Conti per sapere con quali modalità  vengono installate le famose luminarie nel capoluogo. “Gran parte degli importi - sottolinea Celano - sono stati impegnati per l’acquisizione di luminarie selezionate dal catalogo di una ditta della provincia di Napoli. Svariate volte  ho sollecitato l’opportunità di bandire una gara pubblica per l’individuazione del fornitore, considerato che le luci, acquisite su catalogo, sebbene in gran parte dei casi di bella fattura, nulla hanno di artistico e possono essere acquisite da chiunque ritenesse di impegnare ingenti risorse per allestire la città con luci di Natale”. Per l’esponente dell'opposizione, quindi, “è evidente che un bando pubblico avrebbe potuto ridurre in maniera consistente il costo dell’installazione delle luminarie e della manifestazione nel suo complesso”.

Di qui il paragone con il Comune di Cosenza che, invece, “avrebbe investito circa 700 mila euro in tre anni individuando, senza alcuna procedura ad evidenza pubblica, il fornitore che risulta essere sempre lo stesso per l’acquisizione di luci similari a quelle di Salerno”. Ma pare che a Cosenza la Guardia di Finanza sia intervenuta acquisendo tutta la documentazione relativa all’affidamento “dubitando evidentemente della legittimità della procedura adottata”. “Anche a Salerno - denuncia Celano - sembrerebbe si sia sempre proceduto ad affidamento diretto per l’acquisizione di luminarie da catalogo per importi di gran lunga superiori senza che alcun organo di controllo, ad oggi, abbia mai nulla eccepito sulla trasparenza delle modalità adottate”.

Per questo chiede a Cantone e agli altri uffici competenti di “verificare la correttezza delle procedure adottate dall’amministrazione che, certamente, in un passato recente acquistava senza alcuna gara da società del Napoletano e che, presumibilmente, ha continuato nell’acquisizione delle Luci con le stesse modalità”; di “conoscere se le procedure adottate siano ritenute legittime ed opportune”. E di sapere se intendono “intervenire per evitare che si continui a procedere ad impegnare spese per milioni di euro con procedure di affidamento diretto, con conseguente probabile danno erariale per la comunità salernitana” e di “avere copia del contratto stipulato negli ultimi 5 anni con le società che hanno fornito le luminarie con le relative determine di impegno”. 

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