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Danno erariale per le Luci, Napoli si difende: il centrodestra va all'attacco

Arrivano le reazioni dopo la sentenza della Corte dei Conti. Il sindaco: "Siamo sereni". Celano (Forza Italia): "Anche questa volta a pagare saranno solo i dirigenti, ma la responsabilità politica è evidente". Cammarota: "Anomalie già nel 2017"

Dopo il danno erariale accertato dalla Corte dei Conti della Campania, a seguito di indagini svolte dalla Guardia di Finanza rispetto alla gestione amministrativa di tre edizioni dell’evento Luci d’Artista, è bufera politica sul Comune di Salerno.

Parla De Luca

Il sindaco

Difende l'operato della sua amministrazione il sindaco Vincenzo Napoli: "E’ un’iniziativa della Corte dei Conti alla quale diamo assoluta fiducia e pienezza d’intendimenti. Siamo assolutamente tranquilli e sereni per quanto abbiamo fatto. E credo una volta che saranno espletate le considerazioni del caso si potrà avere la soddisfazione di vedere che abbiamo avuto ragione su tutto. Le gare sono state espletate. Siamo sereni". Poi conferma: "La macchina delle Luci d’Artista non si ferma. In matematica si dice che sono quantità non congruenti. Una cosa sono le legittime prerogative della Corte dei Conti, altro sono le legittimissime prerogative dall’amministrazione comunale che intende svolgere una funzione a favore dei territori nella trasparenza e nella legalità. Questo fa parte di una vicenda della Finanza. Noi siamo qui, liberi, disponibili con l’animo sgombero da qualunque preoccupazione". Infine sull'affidamento delle gare dirette per il montaggio delle Luci taglia corto: "Noi abbiamo fatto contratti quadro con gare regolarmente svolte. Se in questo c’è qualcosa di censurabile, cosa che io escludo, c’è la Corte dei Conti che farà valere le sue prerogative, mentre noi faremo valere le nostre”.

L'opposizione

A scagliarsi contro l’amministrazione comunale di centrosinistra è il capogruppo di Forza Italia Roberto Celano: “Ancora una volta avevamo ragione, le nostre denunce politiche ed i nostri esposti erano fondati. La Procura regionale della Corte dei Conti, sebbene con ritardo e limitatamente agli anni che ha potuto esaminare, ha rilevato l'illegittimità degli affidamenti diretti per Luci d'Artista, con grave danno erariale per le casse del Comune. Anche questa volta - tuona l’esponente azzurro - a pagare saranno solo i dirigenti. La responsabilità politica è evidente. Come è evidente ancora una volta il silenzio assordante di altre Istituzioni demandate al controllo. Se, chi aveva il dovere di vigilare sulla legittimità degli atti per le anomalie da noi ogni anno segnalate, fosse intervenuto senza possibili condizionamenti ideologici e di appartenenza, l’Ente avrebbe oggi milioni di risorse in più da poter impegnare per la crescita produttiva della città e per il benessere dei salernitani".

Sulla questione interviene anche il presidente della Commissione Trasparenza Antonio Cammarota che rivendica: “Sin dall’ottobre 2017 la Commissione Trasparenza si è occupata della vicenda del bando Luci d’Artista denunciando il grave pericolo di danno erariale, in riferimento sia alla necessità del bando laddove per dieci anni si era ignorata l’evidenza pubblica sia in riferimento al ricorso Blanchere per l’aggiudica Iren”. Poi il leader de La Nostra Libertà ricorda come “sul punto furono acquisiti tutti gli atti del bando di gara e ascoltati l’avvocato Di Mauro e l’assessore Della Greca, ed emerse che alcuni bozzetti erano identici a quelli delle precedenti edizioni, altri invece che facevano parte dell’aggiudica non furono poi realizzati”. “Impressionò anche il fatto - continua Cammarota - che Blanchere nel giudizio amministrativo, che poi ha vinto, aveva richiesto al Comune di Salerno la produzione della documentazione relativa ai bozzetti per dimostrare che vi era un favore illecito per l’aggiudicatario, ma essendoci un giudizio in corso, la Commissione sospese l’istruttoria”.“Oggi apprendiamo dalla stampa che l’intera vicenda è sub iudice per ipotesi di danno erariale, come in parte ipotizzato da oltre un anno dalla Commissione Trasparenza – aggiunge Cammarota - il che impone da un lato, nel rispetto della Magistratura, di attendere gli esiti del processo, ma dall’altro stimola ancor di più il lavoro di indagine della Commissione, così per Luci d’Artista, così per altre vicende”.

Altrettanto duro il commento della portavoce di Fratelli d'Italia Elena Criscuolo: "Per l'attuale amministrazione comunale il rispetto delle procedure è un optional. FdI rileva che l'evento Luci d'Artista andrebbe gestito nel rispetto della trasparenza e soprattutto della correttezza delle procedure. Tuttavia, ancora una volta assistiamo a uno spreco di denaro pubblico, e ció è senz'altro espressione di una mala gestio del Comune, il tutto a caro prezzo per le tasche dei cittadini salernitani, visto che una cattiva gestione non può trasformare Luci d'Artista in un boomerang idoneo a provocare un rilevante danno economico per tutti. Ormai é caduta la maschera, e la situazione é sempre più chiara e inequivocabile per gli abitanti della città".

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