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Processo a Berlusconi, De Luca: "Si impari a rispettare le sentenze, ma non c'è da gioire"

Il sindaco su Lira Tv: "Non c'è da gioire perché Berlusconi è stato il riferimento per milioni di italiani, che oggi vivranno una condizione di amarezza e che a mio parere meritano rispetto"

"Si impari a rispettare le sentenze. Sono un convinto garantista, ma sono anche fermamente convinto che l’autonomia della magistratura sia un bene per i cittadini", queste le parole del sindaco di Salerno, nonchè viceministro ai Trasporti, Vincenzo De Luca. Su Facebook, infatti, il Primo cittadino ha scritto: "Io sono per cambiare tutto nel sistema giudiziario italiano, meno che la libertà assoluta di un magistrato di indagare e giudicare su chiunque. La solita solfa di alcuni esponenti del Pdl sulla magistratura politicizzata non ha alcun senso".

"Non bisogna condividere per forza una sentenza, ma la si deve rispettare, altrimenti non c’è più nessuna regola - ha aggiunto De Luca su Lira Tv, riferendosi alla sentenza rivolta a Berlusconi - Quella di ieri è per me una giornata di grande tristezza, sono tra quelli che non riescono a gioire di fronte a questa vicenda. In generale non riesco a gioire del fatto che un cittadino, seppur colpevole, possa essere condannato ed essere privato della libertà".

"Non c’è da gioire perché Berlusconi è stato il riferimento per milioni di italiani, che oggi vivranno una condizione di amarezza e che a mio parere meritano rispetto. Ed è una giornata triste per la sinistra che in tanti anni non lo ha saputo sconfiggere politicamente", ha concluso.

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