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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Elezioni 2018/ De Luca difende suo figlio Piero: "Ecco perchè può candidarsi"

Il governatore difende la discensa di campo del primogenito sotto il simbolo del Pd di Matteo Renzi. Per lui un posto blindato nel listino alla Camera oppure il collegio uninominale di Salerno città

Vincenzo De Luca difende la candidatura del suo primogenito, Piero, sotto il simbolo del Pd di Matteo Renzi. Si parla, per lui, del collegio uninominale di Salerno città oppure di un posto blindato nel listino per la Camera dei Deputati.

Le critiche

A margine di una conferenza stampa sulla Sanità, presso la Regione Campania, il governatore definisce parla di “volgarità” e “cafoneria” rivolgendosi a chi, anche nel centrosinistra, polemizza o storce il naso sul nome del figlio. Uno dei più duri è stato il sindaco di Napoli Luigi De Magistris: “Sono passati tre anni e mezzo e continuo a vedere che mancano mezzi negli ospedali. Mancano anche le barelle. Domani parte la rivoluzione ma casualmente siano in campagna elettorale. E dicono si candidi il figlio di De Luca..”

La difesa

Di qui la risposta secca, ma indiretta, dell’ex sindaco di Salerno: “La posizione espressa da me, a chi è interessato è che occorre voto segreto sulla candidatura da parte degli organismi dirigenti del partito provinciale, curriculum pubblico per distinguere i somari da chi ha qualcosa da dire e chiarimento su chi vive di politica o della sua attività professionale. E quindi si candida soltanto per una passione e per la candidatura non bisogna chiedere il permesso a nessuno, come garantire la nostra Costituzione”.

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