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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

De Luca attacca il M5S: "Dietro i loro voti in Campania c'è la camorra"

Il governatore della Campania torna a prendere di mira i grillini. La capogruppo alla Regione: "Offende i cittadini campani, se ne vada a casa"

Un’accusa pesantissima sul voto al Movimento Cinque Stelle arriva dal governatore della Campania Vincenzo De Luca. Le sue parole sono state registrate da uno dei partecipanti alla direzione regionale del Partito Democratico che si è svolta ieri a porte chiuse.

L'attacco

L’ex sindaco di Salerno ha parlato di “forze oscure” e del ruolo della camorra. “Non abbiamo ancora valutato a pieno quello che si è scatenato in questa campagna elettorale, le forze oscure che si sono messe in movimento (...), capiremo fra qualche settimana le operazioni pilotate, e da chi, in maniera consapevole”. De Luca è un fiume in piena: “Negli anni passati quando leggevamo il voto della Terra dei fuochi e vedevamo risultati nell’ordine del 50%, pensavamo all’inquinamento camorristico. Quando c’era l’onda del centrodestra (...) Cesaro... i rapporti, la camorra, c’è stata qualche iniziativa giudiziaria che ha dimostrato che c’erano i collegamenti”. Di qui l’affondo contro i grillini: “Se noi andiamo a leggere oggi il voto Cinque stelle in alcuni territori abbiamo la sovrapposizione moltiplicata del voto del centrodestra (...). Capisco che in una stagione politica favorevole tu vai al 30, al 50%, ma il 70% non è un dato fisiologico”.

La replica

A rispondere a muso duro al governatore ci pensa la capogruppo del M5S alla Regione Valeria Ciarambino: “Nel chiuso di una stanza, forte della sola compagnia del suo partito di perdenti, De Luca ha offeso uno ad uno tutti i cittadini di questa regione, accusandoli di essere dei camorristi e di aver espresso il loro voto in quanto pilotati da forze oscure. Per il governatore della Campania, se il Movimento 5 Stelle ha ottenuto percentuali da capogiro in una regione che questo piccolo dittatore considera un suo feudo, non è perché i campani hanno premiato un progetto politico sostenuto da candidati competenti ed onesti, ma unicamente perché manovrati dalla camorra. E osa paragonare persone perbene, che da anni mettono il loro impegno e le loro competenze al servizio della collettività, a pregiudicati e corrotti che hanno avvelenato questa terra. Parole pronunciate da un uomo politicamente finito - sottolinea - che dopo aver devastato questa regione, ha assestato il colpo di grazia al suo partito e che ora prova ad uscire dall'angolo con le armi dell'offesa. Con l'unico risultato di gettare fango sulla gente del territorio che amministrerà ancora per poco.
Ci aspettiamo ora - attacca - che i politici e gli amministratori presenti ieri alla direzione del Pd, prendano le distanze dalle gravissime affermazioni di De Luca. E che si uniscano a quanti, cittadini ed elettori di questa regione, invocano le dimissioni di un uomo dal linguaggio violento, i modi squadristi e che non perde occasione per manifestare la sua palese incapacità a governare un territorio come la Campania”. 

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