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Sabato, 20 Aprile 2024
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Caso condanna, De Luca incontra i cittadini: "Andremo avanti"

Prova di forza del primo cittadino: gremito salone dei Marmi. Il sindaco: "Se qualcuno pensa che questa vicenda possa concludersi con qualche burocrate del Pd che decide dall'alto, può toglierselo dalla testa. Questa deve essere una battaglia nazionale"

"Oggi pomeriggio alle 18.00, presso il Salone dei Marmi del Comune di Salerno, incontrerò pubblicamente i cittadini salernitani e quanti mi hanno sostenuto in questi anni di amministrazione. Avrà inizio una vera battaglia di civiltà". Lo ha annunciato questa mattina il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, dopo le reazioni e i commenti che sono giunti da più fronti a seguito della sua condanna per abuso d'ufficio.

Intanto in Corte d'Appello è terminata l'udienza del processo per la decadenza e incompatibilità con l’incarico da Vice Ministro che ottenne con il Governo Letta. Il presidente Perretti si è riservato la decisione su ogni argomento: la Corte ha 60 giorni di tempo per pubblicare la sentenza o una nuova ordinanza per il rinvio al 16 aprile.

In fermento i sostenitori del sindaco per l'incontro di questa sera. “Per chi ha dei dubbi in merito, confermo che sono candidato alle primarie e non ho intenzione di ritirarmi”, ha ribadito De Luca su Twitter.

Ore 18: Centinaia di persone iniziano ad affollare il Salone dei Marmi per prender parte all'incontro con il sindaco.

Ore 18.10: Innumerevoli i salernitani presenti: già c'è chi pur non trovando posto a sedere si è sistemato ai lati della sala e nei corridoi, in piedi. Ai primi posti, assessori e consiglieri di maggioranza, il dimissionario Enzo Maraio, poi Landolfi nonchè il sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante, e quello di Agropoli, Franco Alfieri, e ancora il figlio del primo cittadino, Roberto De Luca, i presidenti delle società miste ed anche il presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Ottavio Lucarelli.

Ore 18.15: Arriva il sindaco De Luca: scroscianti applausi. "Non arretro di un passo", ha esordito il primo cittadino.

Ore 18:30: Il sindaco è continuamente interrotto da urla di incoraggiamento: "Forza Enzo". "Non intendo arretrare di un solo millimetro - ha ribadito il primo cittadino - E se qualcuno pensa che questa vicenda possa concludersi con qualche burocrate del Pd che decide dall'alto, può toglierselo dalla testa. Questa deve diventare una battaglia nazionale: avevo rispetto totale per l'autonomia della magistratura. Ora ho rispetto per la magistratura che sa cos'è lo Stato di diritto e conosce la legge. Non nutro rispetto per chi non sa cos'è il diritto". Poi il sindaco ha puntato i riflettori sulle Primarie: "Devono rimanere un passaggio ineludibile: nessuno, neanche dentro il Pd, si nasconda dietro una sentenza cervellotica". De Luca ha quindi ripercorso le tappe della campagna elettorale già affrontate: "In questi mesi abbiamo visitato zone della Terra dei Fuochi e ci siamo impegnati a togliere le ecoballe, partendo dalla capacità amministrativa del nostro territorio e puntando a creare un distretto turistico-culturale in Campania tra i primi al mondo - sottolinea il sindaco- Ci siamo impegnati per la sburocratizzazione e abbiamo ribadito l'importanza della questione sicurezza che si tocca con mano in alcune zone: in caso di vittoria proporremo un piano di sicurezza nazionale per la Campania. Abbiamo creato una speranza per un Governo civile, efficace e coraggioso che non ha paura di prendere un avviso di garanzia e questo entusiasmo non lo vorrei perdere. Solo qualche squinternato poteva pensare che venissi accusato per peculato", ha osservato, tornando a ripercorrere le ragioni della condanna. Ha, quindi, domandato alla platea: "C'è una sola persona perbene che non si possa sentire indignata per una sentenza del genere? In questo modo viene offesa la dignità umana della persona. Un principe del foro di Roma, l'avvocato Francesco Lettera, mi ha espresso solidarietà e perplessità per la sentenza". Il sindaco ha, inoltre, parlato del caso della decadenza: "In un altro paese questa situazione si sarebbe superata: ho ricoperto l'incarico di viceministro, ma le deleghe non le avevo. E non per colpa di Lupi come qualcuno vuole far credere, ma per l'opportunismo politico di Enrico Letta che non ha avuto il coraggio di difendere un uomo del Sud nel Governo". Ritornando alle Primarie del Pd: "Il problema della candidabilità non sussiste: chiederò sostegno personalmente a tutte le forze politiche, a cominciare dal gruppo dirigenziale del Pd. Mentirei- ha aggiunto - se vi dicessi che sto bene, però non dimentico la frase di Piero Galletti: la logica del moralismo è sempre utilitaria. E questo mi spinge ad andare avanti. Non può esistere una giustizia indifferente rispetto a un essere umano che ha dedicato tutta la sua vita alla sua gente - ha concluso -Un uomo libero come me che non vuole far parte di corporazioni e lobby è destinato a vivere questo calvario. Essere liberi è precluso in questo Paese. Andremo avanti: tutti voi puntate sulla vostra forza morale come faccio io. Ognuno di voi faccia sentire la propria voce a qualche burocrate romano: siamo uomini liberi", ha chiuso De Luca alla platea, salutato da interminabili applausi.

In collaborazione con Roberto Junior Ler

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