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Dp, D'Alema: "Il Pd si alleerà con Berlusconi. De Luca? Salerno non è sua"

L'ex presidente del consiglio ha partecipato ad un incontro pubblico organizzato, al Polo Nautico di Salerno, dal deputato Michele Ragosta. Presenti numerosi dirigenti ed elettori della sinistra salernitana

Massimo D’Alema arriva a Salerno per benedire la nascita del nuovo partito di sinistra “Art.1-Democratici e Progressisti”, nato dalla scissione interna al Partito Democratico. Tanti militanti, dirigenti ed elettori della sinistra salernitana hanno accolto l’ex presidente del consiglio all’interno della sala del Polo Nautico, dove ha partecipato ad un’iniziativa pubblica, intitolata “Giovani-Anziani, un futuro per le nuove generazioni”, organizzata dal deputato Michele Ragosta. Accanto a lui l’avvocato penalista Federico Conte, i docenti universitari Giuseppe Cacciatore e Annibale Elia, e il direttore de La Città Andrea Manzi che ha moderato l’incontro.

D’Alema, sollecitato dai cronisti, si è soffermato sulla nascita del nuovo partito: “Stiamo lavorando con tranquillità a creare una nuova forza politica aperta. Siamo in una fase costituente, quindi è un processo aggregativo che continuerà e che, anzi, sta continuando a cresce perché ogni giorno arriva qualcuno. Poi vedremo i risultati. Successivamente “lavoreremo – ha spiegato -  a definire le modalità di selezione, di scelta democratica dei candidati attraverso una forma di consultazione, di primarie”. Inevitabile una stoccata al Pd a trazione renziana: “Il Partito Democratico sta cambiando pelle, è diventato il partito di Renzi. Ho visto oggi sui giornali – ha tuonato D'Alema - un appello di Cuffaro per un'alleanza con il Pd in Sicilia. Mi pare che quello è il partito nel quale molti non si possono riconoscere. È difficile che si possa riconoscere la tradizione della sinistra italiana. La prospettiva del Pd, di Renzi, è quella di un'alleanza con Forza Italia. Questa è una cosa che appare sempre più chiara. Noi consideriamo Berlusconi una forza antagonista rispetto ai valori della sinistra. Grande rispetto per chi intende resistere all'interno del Pd, ma in questo momento io credo che il vero, grande problema che ha il Paese è quello di ricostruire un'autentica forza di centrosinistra".  

Non è mancata anche una frecciatina al governatore Vincenzo De Luca, inizialmente bersaniano e poi diventato un renziano di ferro: “La città non appartiene a De Luca. Mi pare evidente anche se ci guardiamo intorno. Ci sono tante persone, tante opinioni. È una grande città, libera”. Infine si è soffermato sul risultato delle primarie del Pd: “Era largamente prevedibile il risultato di Renzi. Nel Pd sono rimasti i seguaci di Renzi e quindi è naturale che vanno a votare i suoi seguaci. Non c'è nessuna discussione politica. La gente - aggiunge D'Alema - si mette in fila e vota per Renzi. Si tratta di capire quanti saranno gli italiani che votano per Renzi. Quando si è andati a votare per il referendum, la grande maggioranza ha votato contro di lui. Vincere nel Pd per Renzi non è un problema, il problema è che lui perde nel Paese”.

Soddisfatto Ragosta: "La presenza di D'Alema a Salerno è un grande riconoscimento al lavoro che tanti con tanti compagni e compagne stiamo portando avanti in queste prime settimane di vita di Articolo Uno-Mdp. Dopo la grande iniziativa di sabato scorso a Napoli, quella di oggi a Salerno rappresenta un segnale importante dell'attenzione che il nostro movimento sta dando alla Campania e al Mezzogiorno d'Italia e ai temi del lavoro e dei giovani. Siamo sulla buona strada ma il percorso da fare è ancora lungo e servirà l'aiuto di tutti e tutte. A Federico Conte e ai ragazzi dell'associazione universitaria Abcd che hanno organizzato i due appuntamenti con Massimo D'Alema i miei complimenti per l'organizzazione e gli interessanti spunti di discussione".

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