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Eboli, aumentano le tasse per le famiglie: la denuncia di Cardiello e Busillo

Gli ex consiglieri comunali di Forza Italia svelano nei dettagli l'aumento della pressione fiscale che coinvolgerà tutti gli abitanti della città

La pressione fiscale sembra che ad Eboli stia raggiungendo livelli sempre più elevati. Di qui l’ira degli ex consiglieri comunali di opposizione, in particolare di Forza Italia, che tornano a prendere di mira la politica adottata fino a qualche giorno fa dalla Giunta di centrosinistra guidata dall’ex sindaco Martino Melchionda. “Siamo al bombardamento fiscaledenuncia il giovane ex capogruppo dei forzisti Damiano Cardiello -  Gli ebolitani si troveranno a pagare tutti i tributi locali ai massimi di legge consentiti fino al 2023. La Iuc (imposta unica comunale) comprende a sua volta tre voci: Imu-Tasi-Tari. Per l'Imu abbiamo due aliquote: 0.60%(massimo) sulle prime abitazioni a1-a8-a9 di lusso, mentre sulle seconde case abbiamo 1,06% ( massimo) e due scadenze: 16 giugno per l'acconto e 16 dicembre per il saldo”.

Poi spiega: “La Tari, ex tarsu ex tares, continua ad aumentare e viene calcolata in base al numero di componenti del nucleo familiare e metri quadri dell'abitazione; anche in questo caso abbiamo 3 scadenze (30 giugno-30 settembre-31 dicembre). Mentre per la Tasi che è di nuovo conio, voluto dal governo Renzi in pratica registriamo corposi aumenti rispetto la vecchia Ici sulla prima casa: il raffronto va fatto con questa tassa poichè la Tasi rappresenta una Imu mascherata che grava sulle prime abitazioni, con aliquote del 2,5 permille (massimo) senza alcuna detrazione mentre per i fabbricati rurali e all'1 permille. Eboli – sottolinea Cardiello - non è un comune virtuoso e la vecchia amministrazione ci ha lasciati in un mare di debiti”

Sulla stessa linea Vito Busillo: “Per noi di Forza Italia la prima abitazione è sacra e andrebbe tenuta al di fuori della tassazione. La sinistra ebolitana, invece, pur di coprire i 50 milioni di debiti da loro stessi prodotti ha ritenuto aderire al Piano di riequilibrio finanziario pluriennale e addirittura andare in deroga alla normativa nazionale, aumentando ai massimi i tributi di competenza locale. Eboli non è un comune virtuoso dal punto di vista finanziario e i cittadini sono letteralmente vessati di tasse. A Positano, per esempio, i residenti non pagheranno la Tasi grazie al mantenimento degli equilibri di bilancio; purtroppo non possiamo dire lo stesso gli ebolitani che per il mese di dicembre troveranno a saldare Imu, Tasi e Tari. Un regalo perfetto per le feste natalizie. Vogliamo informare la cittadinanza e prossimamente scenderemo anche in piazza per farlo” conclude Busillo.

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