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Politica Nocera Inferiore

Elezioni europee 2014/ Intervista al candidato Pasquale D'Acunzi

Il noto imprenditore di Nocera Superiore è candidato nella lista che vede uniti sotto lo stesso simbolo l'Udc di Casini e il Nuovo Centrodestra di Alfano

Tra gli otto candidati salernitani alle elezioni europee del prossimo 25 maggio, nella lista che vede uniti sotto lo stesso simbolo l’Udc e il Nuovo Centrodestra, c’è Pasquale D’Acunzi, noto imprenditore dell’agro nocerino sarnese, residente a Nocera Superiore, che da diversi anni è nell’agone della politica salernitana collocato nell’area dei moderati. Dopo un periodo di riflessione, D’Acunzi è tornato alla politica attiva diventando parte di quell'embrione politico che sta dando forma al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano. 

Quali sono i motivi che l’hanno spinta ad accettare la candidatura per il parlamento europeo?

Ho risposto ad un appello, arrivato dal partito del ministro Alfano, che mi ha chiesto di rappresentare la mia terra, la Campania ed in particolare la provincia di Salerno, in questa importante e difficile campagna elettorale. Ed io ho accettato la sfida

Perché ha scelto di schierarsi con il Nuovo Centrodestra di Alfano?

E’ il perimetro di costruzione della nuova casa dei moderati. L’idea di Ncd è quella di costruire una casa comune più ampia, un progetto politico che unisca i cattolici, i liberali e i popolari italiani, che si riconoscono nel Partito Popolare Europeo. Noi non siamo estremisti, ma costruttori di idee. Oggi si è dato vita ad un partito, Ncd, ma in futuro sono certo che ci saranno le condizioni per creare una vera e propria coalizione dei moderati che unirà tante anime politiche,  movimenti e  partiti che fanno riferimento al Ppe”

Su cosa sta impostando la sua campagna elettorale?

Sul radicamento territoriale. Io sono di questa terra, della provincia di Salerno, un uomo del Sud. Un Sud che ha tante potenzialità che nel corso di questi anni non sono state difese e valorizzate anche a Bruxelles. C’è bisogno di far rispettare i diritti fondamentali, le regole di convivenza nell’Ue, di portare nella nostra terra le risorse economiche necessarie per lo sviluppo. Se vogliamo migliorare l’Italia non possiamo che partire dal Sud. L’Europa non può far a meno dell’Italia, ma è arrivato il momento di valorizzare i nostri gioielli di famiglia: i prodotti agroalimentari, i beni culturali, le nostre imprese ecc.. E soprattutto i nostri giovani”

Si spieghi meglio

Con un’Europa migliore si possono creare le condizioni per dare l’opportunità ai giovani italiani di essere protagonisti. E’ assurdo che i nostri ragazzi siano i numeri uno all’estero mentre in Italia non vengono valorizzati. Inoltre bisogna abbattere la burocrazia, cambiare il sistema e far diventare il Sud la vetrina vera del Mediterraneo. Dunque, al contrario di quello che dicono altri, l’Europa è un’opportunità e non una negatività.

Alcuni sondaggi prevedono che domenica potrebbe prevalere il partito del non voto, ossia l’astensionismo. Lo teme anche lei?

In questi anni la politica non ha dato certamente esempi brillanti e quindi è normale che molti cittadini siano delusi. La politica deve essere passione, militanza, servizio. La gente ha bisogno di vedere politici seri e virtuosi che lavorano per il bene della propria terra.

Qual è il suo appello agli elettori della circoscrizione Sud?

Domenica andate tutti a votare. Per me le elezioni europee sono importanti come le comunali. Se ci sarà una forte adesione, soprattutto a Salerno e in Campania, al progetto di Ncd e sul mio nome i cittadini potranno avere un loro rappresentate territoriale all’interno del parlamento europeo. E’ un’occasione da non perdere.

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