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Città Attiva, Pastore: "Le elezioni di Pontecagnano saranno un voto referendario"

Il candidato sindaco del centrodestra presenta un'altra lista civica: "Il 10 giugno stabiliremo se questa città può avere un sindaco o un commissario politico"

Il 10 giugno non saranno soltanto elezioni amministrative, ma sarà un voto referendario: stabiliremo se questa città può avere un sindaco o un commissario politico”. A ribadirlo, questa mattina, durante la conferenza stampa di “Città Attiva” al Bar Doney, il candidato sindaco Francesco Pastore. Il movimento politico ha, infatti, ufficializzato l’adesione alla proposta politica rappresentata dai partiti del centrodestra e dai rappresentanti delle liste civiche e dei movimenti associativi che compongono il cartello elettorale.

I commenti

A illustrare le ragioni del sostegno il coordinatore politico Gianfranco Ferro e il portavoce Luigi Bellino che hanno rivolto un ringraziamento a tutti i membri di “Città Attiva” e ai componenti della lista. In particolare a Domenico Mutariello “che ci ha messo a disposizione la sua esperienza e la cui adesione ha significato molto per noi”. “Abbiamo sempre dimostrato concretamente – le parole di Ferro – di essere attivi. E, ancora una volta, siamo vicini a Francesco, persona del fare e che vuole fare”. “Francesco – ha aggiunto il coordinatore politico di ‘Città Attiva’ – questa mattina deve rinnovare la sua promessa:  mettere subito in campo, dall’11 giugno, il programma elettorale perché abbiamo l’esigenza di dare risposte ai cittadini, alle famiglie, ai figli ai quali togliamo tempo per dedicarci a questa missione”.

Ferro si è, quindi, soffermato sul movimento politico Città Attiva che "ha una storia di esperienza e impegno quotidiano”, elencando con orgoglio alcuni degli obiettivi raggiunti in questi anni: riforma del sistema dei servizi sociali e alla persona, introduzione del baratto amministrativo, riforma dell’ufficio tecnico con il nuovo front office, rafforzamento del Forum dei Giovani, nuova pianificazione urbanistica, interventi nelle periferie. “Caro Francesco - sottolinea Ferro – noi siamo e saremo sempre la tua famiglia. Andiamo avanti da donne e uomini liberi, sempre aperti al confronto, senza capi, guidati dalla sola voglia di migliorare e migliorarci. Vinciamo ancora insieme”. Gli ha fatto eco Bellino: "Questo movimento ha sempre lavorato per il bene della città. Voglio ringraziare per il sostegno che mi è stato dato per avviare la riqualificazione e risoluzione delle problematiche che riguardano le aree periferiche che io rappresento e di cui mi occupo quotidianamente. Tutti i partiti del centrodestra e tanti rappresentanti della società civile si sono riuniti intorno al nome di Francesco Pastore. Questo a Pontecagnano Faiano non succedeva da tempo. E vi dico grazie di cuore perché, nei miei momenti bui e tristi, mi siete sempre stati vicino”.

A chiudere l'incontro è stato Pastore: "Città Attiva ha sempre messo al centro della sua azione la passione del mondo associativo, di giovani, professionisti, studenti, lavoratori, imprenditori. Oggi possiamo dire che questa sfida è stata vinta e ne sono orgoglioso perché ho condiviso questo  percorso dal primo giorno. Porteremo avanti una campagna elettorale della verità, per salvaguardare l’autonomia politica di questo territorio ed evitare un commissariamento politico frutto di un disegno che, negli ultimi giorni, appare ancora più chiaro. A questa Città occorre un Sindaco full time che si impegni solo ed esclusivamente per Pontecagnano Faiano. Mi riferisco, ad esempio – ha aggiunto Pastore – alla vicenda degli espropri per l’aeroporto. Non sono contro il suo sviluppo, sia chiaro, ma contro modalità autoritarie di chi impone il provvedimento senza alcun confronto preliminare con famiglie e aziende. E senza tener conto della nuova pianificazione urbanistica del territorio. Noi abbiamo la libertà per portare avanti questa battaglia. Mentre nella coalizione a noi avversa si candida chi nell’aeroporto ha un ruolo di gestione. Adotteremo – ha proseguito il candidato Sindaco – il Puc in 120 giorni per ripartire definitivamente con una visione chiara dello sviluppo del territorio, in particolare dell’area al di sotto della strada ferrata fino al mare. E per fare questo, pretendiamo anche di conoscere lo stato di avanzamento della programmazione provinciale a favore della difesa e del ripascimento del litorale. “Abbiamo l’esperienza giusta – ha concluso – per dare risposte immediate perché non si può immaginare di governare senza conoscere la macchina amministrativa e senza sapere nemmeno dove mettere le mani. Voi affidereste un’azienda a chi non conosce nemmeno i suoi uffici e le sue porte? Aver governato rappresenta un bene da cui ripartire, ma da oggi si apre una nuova pagina. Parliamoci chiaro: ognuno avrà il suo ruolo, ma il sindaco sono io”.

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