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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Elezioni comunali 2016

Intervista a Roberto Celano: "Tasse, commercio e grandi opere: i miei progetti"

Il candidato sindaco di Attiva Salerno e Celano Sindaco anticipa a Salernotoday i punti salienti del suo programma di governo per la città. Il consigliere comunale è uno degli esponenti più noti del centrodestra

E’ stato uno dei primi esponenti del centrodestra salernitano a scendere in campo in vista delle elezioni amministrative di giugno. Dopo aver atteso per mesi che anche i partiti convergessero sul suo nome, Roberto Celano ha deciso di rompere gli indugi e di sfidare l’armata deluchiana e anche gli altri candidati sindaci con il supporto di due liste civiche, Attiva Salerno e Celano Sindaco.

Questa volta punta a fare il sindaco. Perché?

E’ lo sbocco naturale di un percorso iniziato quindici anni fa all’interno del consiglio comunale di Salerno, dove mi sono contrapposto, dai banchi dell’opposizione, in maniera propositiva all’attuale amministrazione comunale. Ora però è arrivato il momento di lanciare il cuore oltre l’ostacolo e di presentare ai salernitano un progetto serio, credibile e alternativo”

La sosterranno due liste civiche, non ci sono partiti al suo fianco. Come mai?

Ho deciso di schierare due forze civiche composte da persone nuove, libere, coraggiose che si sono messe a disposizione per creare un progetto nuovo per la città. Accanto ad Attiva Salerno e Celano Sindaco ci sarà, però, anche una lista politica, quella di Rivoluzione Cristiana

Di cosa ha bisogno realmente la nostra città?

“Un’altra Salerno è possibile. Basta con il crollo vertiginoso dell’economica cittadina, con la desertificazione della zona industriale, con la crisi del commercio che sta provocando soltanto sciagure a tantissimi commercianti. E’ arrivato il momento di cambiare investendo nei settori della produzione e del turismo di qualità partendo, ad esempio, dalla valorizzazione della Scuola Medica Salerno e dei Giardini della Minerva”

Si spieghi meglio

“Per aiutare la città a crescere davvero occorre puntare su un turismo fieristico e congressuale basato su quattro focus:  salute e benessere, medicina naturale, sana alimentazione e dieta mediterranea. Senza dimenticare la risorsa mare di cui si discute davvero poco

Cosa prevede il suo programma per il mare?

“Una cosa banale: restituirlo ai salernitani. E poi va creata un’attrazione turistica che, potrebbe essere, un “Museo del Mare” oppure un “Acquario” che per me, ancora oggi, andrebbe costruito al posto del Crescent. Naturalmente con un progetto di finanza. Ma smettendola una buona volta con la cementificazione selvaggia. Sicuramente ci sarebbe un aumento del Pil e anche dell’occupazione”.

Lei parla spesso del centro storico…

“Sì, la parte alta è in un totale degrado da anni. Lì si potrebbe realizzare un centro commerciale naturale coinvolgendo tutte le botteghe artigiane e commerciali che vivono una situazione di grande difficoltà”

Altro scottante capitolo sono le tasse

“Salerno è famosa per la sua tassazione, che è tra le più alte d’Italia. Riducendo concretamente gli sprechi e favorendo la trasparenza si possono ridurre”

Non possiamo far finta che non siano in varie zone della città grandi opere incompiute. Lei promette di completarle?

“Sicuramente vanno completate, ma rispettando la legge e soprattutto se non creano disagi ai salernitani. Il Crescent è un’opera privata,  su cui la politica ha abdicato alla Procura, alla luce delle inchieste giudiziarie emerse. Per me se ci sono le condizioni va completata altrimenti va subito abbattuta e magari al suo posto potremmo realizzare l’acquario da me progettato. Bisogna essere realisti.  Piazza della Libertà è in parte crollata e ci sono ancora i commercianti di via Roma che attendo il grande parcheggio annunciato da De Luca. La Cittadella Giudiziaria, nonostante le promesse e gli slogan, è ancora una cattedrale nel deserto e non verrà completata in tempi brevi. Infine c'è il parco ex D'Agostino: al suo posto darei vita ad un grande Parco Divertimenti per bambini come Gardaland"

Il centrodestra si presenterà alle urne con numerosi candidati. Sei, forse sette aspiranti primi cittadini. E’ plausibile l’ipotesi del ballottaggio?

“Non lo escludo e conto di arrivarsi io insieme alla mia squadra di liste e candidati. Anche perché – mi contenta la battuta – il secondo turno si svolgerebbe il giorno in cui è nata la Salernitana. E quindi difficilmente potrebbe vincere una persona che fa di cognome Napoli”.

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