Prima di recarsi a Napoli per l'appuntamento in piazza Plebiscito Pierluigi Bersani è giunto a Salerno per la campagna elettorale, tenendo un incontro al Salone dei Marmi: "Dal 26 febbraio avremo un'Italia sola - ha detto il candidato premier del centro sinistra - Noi mandiamo a casa il leghismo che ha provocato un sacco di guai. Se il Sud non si muove, anche l'Italia non si muove. Napoli deve fare la sua parte. Il banco di prova deve essere l'impiego dei fondi europei".

Il leader del Pd e del centro sinistra ha quindi illustrato il programma della coalizione, parlando in particolare della questione lavoro: "Il nostro piano non è un libro, ma un piano per il lavoro con punti molto concreti che riguardano un orientamento del fisco in favore del lavoro, i pagamenti e la liquidità per le piccole imprese, il tema dei comuni, degli enti locali, l'economia verde, le infrastrutture a cominciare dalla banda larga, la politica industriale".

Il candidato del centro sinistra ha quindi lanciato un "appello" contro l'astensionismo e il voto di "protesta": "Chi prende il Governo deve avere il coraggio di cambiare. A chi è disilluso, a chi ha rabbia, a chi vuol protestare, noi diciamo che la protesta da sola non risolve. Ma anche un governo senza cambiamento non risolverebbe".

A fare "gli onori di casa" il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, che sin dalle primarie del centro sinistra ha appoggiato Pierluigi Bersani: "Se c'é una terra che ha interesse e che si parli di lavoro e di sviluppo locale è la Campania. Siamo ridotti ultimi per reddito procapite - ha detto - oltre 150mila giovani stanno emigrando al Nord. La situazione per la nostra regione è davvero molto difficile". Il primo cittadino ha concluso: "Sono certo che Bersani sarà in grado di dare subito una risposta all'esigenza di rinnovamento di questo paese, di rinnovare lo slancio e la fiducia nelle possibilità dell'Italia. Auguri a Pierluigi e auguri all'Italia".

Nei giorni scorsi gli attivisti salernitani del Movimento Cinque Stelle avevano criticato la scelta dell'amministrazione comunale di ospitare a palazzo di Città un leader politico - in questo caso Bersani - per la campagna elettorale.