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Elezioni regionali Campania 2015

Regionali, affondo di Grillo: "De Luca ritirati, nel Pd più indagati che candidati"

Il leader del M5S si rivolge all'ex sindaco: "Per la Legge Severino sei ineleggibile. Fai un passo indietro per rispetto delle istituzioni e della dignità che si meritano i campani"

Nuovo affondo di Beppe Grillo contro i candidati governatori indagati o condanni del Partito Democratico alle prossime elezioni regionali. Nel mirino del leader del Movimento Cinque Stelle non poteva che finire anche Vincenzo De Luca, condannato dal tribunale di Salerno per abuso d’ufficio nel processo sulla costruzione del termovalorizzatore. Il giorno dopo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza, Grillo attacca frontalmente il sindaco decaduto di Salerno: “La Paita indagata per l’alluvione di Genova in Liguria, De Luca condannato in primo grado  per abuso d’ufficio e ineleggibile ai sensi della legge Severino in Campania. Le due regioni insieme contano circa 8 milioni di cittadini, tra tutti questi il Pd non riesce a proporne due che siano sconosciuti alle procure. Largo ai cittadini onesti! Ritiratevi!”.

Poi entra nel merito della vicenda: “Condanna demenziale? No, non è come afferma il condannato e candidato De Luca che parla di un mero reato linguistico. Del resto il suo vizietto di raccontare una realtà che non esiste De Luca lo applica pure a Salerno, città che ha governato per un ventennio come sindaco, lasciandola con i conti disastrati, senza contare le tante opere incompiute, il trasporto pubblico al collasso e la cementificazione devastante, come l'obrobrio del Crescent a deturpare uno dei più bei lungomare al mondo, dove addirittura, in un delirio di onnipotenza, voleva far realizzare il suo mausoleo. Le motivazioni della sentenza sono contenute in oltre 140 pagine e parlano di ben altro che di un reato linguistico. In pratica il sindaco sceriffo che pretende che gli altri rispettino la legge mentre lui se ne fa beffa, si è inventato la figura del project manager in un appalto pubblico per la realizzazione di un impianto di termodistruzione a Salerno, nominando il suo capo staff, per fargli intascare soldi pubblici come lauto compenso. E no De Luca: la Legge la devi rispettare anche tu.  Anzi soprattutto tu che ambisci ad essere un rappresentante dei cittadini. Non è demenziale la condanna, lo è invece il pensare di farla franca! O credi davvero di poter governare una Regione da condannato, con le tue regole e i tuoi amici da favorire? “

Infine si rivolge direttamente a De Luca: “Fai una cosa per il bene della Campania: De Luca ritirati finché sei in tempo, prima che la legge Severino ti faccia decadere il secondo dopo la tua malaugurata elezione a presidente, lasciando la Regione senza guida. Fallo per rispetto delle istituzioni e della dignità che si meritano i campani. La nostra terra ha bisogno di certezze e più ancora di onestà, la nostra gente si merita di più di chi ci ha ridotti così. Non abbiamo bisogno di condannati come te nelle istituzioni, e neppure di indagati. Non ci serve l'arroganza di chi siede sulle stesse poltrone da 30 anni e si ritiene al di sopra della legge, nè il delirio di onnipotenza di chi come te si reputa indispensabile”. Intanto il blog invita gli attivisti M5S a mobilitarsi su Twitter: “Pensi che De Luca debba ritirarsi immediatamente dalla corsa per la presidenza alla Campania per rispetto delle istituzioni e dei cittadini? Scrivi a De Luca un messaggio su twitter con #DeLucaRitirati! L’onestà tornerà di moda!”.

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