Caos nel Pd, Russomando ritira le dimissioni e non si candida alla Regione
Il sindaco di Giffoni Valle Piana, fedelissimo del premier Renzi, ha annunciato che resterà sindaco della città nonostante abbia già avviato la campagna elettorale
Caos nel Partito Democratico alla vigilia della consegna delle liste elettorali. Dopo il passo indietro del sindaco di Agropoli Franco Alfieri, finito al centro di numerose polemiche, ora rinuncia alla candidatura per il consiglio regionale anche il suo collega di Giffoni Valle Piana Paolo Russomando, fedellissimo del premier Renzi, che nel pomeriggio di oggi ha ritirato le dimissioni presentate il 24 aprile. La decisione è stata comunicata nel pomeriggio, prima dell'inizio del consiglio comunale.
Da quanto si apprende le dimissioni sarebbero giunte troppo tardi, in considerazione dei 20 giorni previsti per ritirarle. Evitato, dunque, lo scioglimento dell’assise municipale e il conseguente commissariamento. "Non credo sia giusto nei confronti della città lasciare la guida del comune ad commissario straordinario. L'ho ribadito in ogni sede e in ogni occasione. Sono stato sempre disponibile a candidarmi al consiglio regionale, ma a condizione che Giffoni mantenesse una guida di governo. Ho quindi optato per rimanere in carica al Comune e dare una guida forte alla mia città”.
Un vero e proprio colpo di scena visto che Russomando aveva già avviato da tempo la campagna elettorale.