E' andata in onda durante la puntata di Servizio Pubblico del 7 maggio l'intervista di Walter Molino a Vincenzo De Luca, candidato governatore della regione Campania. Alla domanda del giornalista sulla possibilità che la coalizione che sostiene de Luca in Campania diventi il prototipo del Partito della Nazione voluto dal Premier Renzi, il candidato ha così risposto: "Sono solo un artigiano della politica. Mi sento a disagio ad essere collocato tra gli statisti del nostro paese". Alla domanda sui cosentiniani e sui fascisti presenti nelle liste in appoggio a De Luca, l'ex sindaco di Salerno ha risposto così: "Non ho avuto i voti di Cosentino e non ho fascisti nelle mie liste. Ci stanno alcuni esponenti della Destra storica che, tra l'altro, sono considerati da tutti in Campania come persone per bene. Chi sta con me ha fatto una scelta di vita prima che politica”.

Molino ha, quindi, spostato l'attenzione sulla Severino e sulla possibilità che De Luca, pur se vincitore delle elezioni, possa non diventare governatore. "Ma che razza di stato di diritto quando si stabilisce che quello che vale per un sindaco o un dirigente e non per un parlamentare o per un membro del Governo? - ha risposto De Luca - Non è la legge che va cambiata ma solo questo articolo altrimenti nessun dirigente approverà mai varianti urbanistiche, varianti in corso d'opera o permessi a costruire. Come si fa a non capire che se non risolviamo questi nodi l'Italia è un paese morto" ha concluso l'ex sindaco di Salerno.