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Caso Fonderie Pisano, Silvia Giordano (M5S) scrive al Ministro

La Giordano fa appello al Ministro all'Ambiente: "Come tutela la salute dei suoi cittadini l’Amministrazione Comunale?"

"Ritengo che la salvaguardia degli interessi della collettività sia un caposaldo imprescindibile al quale faccio sempre riferimento nello svolgimento del ruolo affidatomi dai cittadini". Così esordisce Silvia Giordano, cittadina portavoce alla Camera dei Deputati del Movimento Cinque Stelle che presenta un'interrogazione al Ministro sulle Fonderie Pisano di Salerno.

"A Salerno, purtroppo, l’altruismo ha lasciato il posto all’arroganza privata già da molto tempo. Mi riferisco all’ormai famosa questione Fonderie Pisano che, in data odierna, è scrittà in una interrogazione a risposta in Commissione ed attende la replica del Ministro della Salute - ha precisato la Giordano - Il Ministro, attraverso l’atto, viene informato del fatto che la suddetta ditta è stata individuata quale responsabile dei danni ambientali e biologici  nel quartiere di Fratte, ove ha sede lo stabilimento, densamente popolato e per cui nessuno finora ha ottenuto alcun risarcimento. La Procura della Repubblica ha condotto numerose indagini che si sono concretizzate in sentenze di condanna senza che queste abbiano prodotto alcuna cautela nei confronti dei cittadini".

"Il sequestro dell’impianto, avvenuto nel 2004, con la condanna del titolare della Ditta Pisano che patteggiò la pena, non ebbe alcun effetto pratico in quanto la produzione continuò senza modifiche ai sistemi produttivi che subirono, nel 2008, anche un accertamento da parte dell’ARPAC che comunicò alla Procura della Repubblica il superamento dei limiti di emissione inquinanti consentiti dalla normativa - ha aggiunto -  Questi accertamenti risultarono estremamente pericolosi per la salute pubblica in quanto accertarono l’inquinamento da polveri sottili: i residenti, infatti, hanno più volte denunciato allergie, patologie delle vie respiratorie provocate dalle esalazioni e immissioni provenienti dallo stabilimento".

Visto che lo stabilimento continua a funzionare nonostante la pronuncia del Tribunale di Salerno, la Giordano si chiede: “Come tutela la salute dei suoi cittadini l’Amministrazione Comunale?” Dito puntato, dunque, contro il Comune di Salerno: "Non si capisce per quale motivo, pur essendosi costituito parte civile nei processi, non abbia mai chiesto un risarcimento danni a favore dei suoi cittadini- ha sottrolineato la Giordano -  Con questo atteggiamento ha concesso a questo stabilimento di farsi beffe delle leggi dello Stato Italiano e ha dato l’impressione che le preoccupazioni dei cittadini salernitani non contino nulla".

Intanto, anche Angelo Tofalo sta presentando una analoga interrogazione al Ministro dell’Ambiente per chiedere chiarimenti sull’impatto ambientale che lo stabilimento esercita nel comprensorio di Fratte. Appello al Ministro, quindi, affinchè faccia luce sulla vicenda e intervenga in difesa della salute dei salernitani.

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