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Esclusiva/ Intervista a Mariarita Giordano: "Creeremo nuovi spazi per i ragazzi di Salerno"

L'assessore alle politiche giovanile Mariarita Giordano annuncia a Salernotoday i progetti che il Comune intendere realizzare a supporto dei giovani del capoluogo. Poi chiarisce la sua posizione "ambientalista" sulle Fonderie Pisano

Continua il nostro giro di interviste agli esponenti della Giunta comunale guidata dal sindaco Vincenzo Napoli. Dopo Eva Avossa, Gaetana Falcone, Dario Loffredo e Angelo Caramanno questa settimana  abbiamo incontrato l’assessore alle politiche giovanili e innovazione Mariarita Giordano.  

Assessore Giordano, lei è uno dei volti nuovi della Giunta comunale di Salerno. Si aspettava questa nomina?

“Sinceramente no. Anzi a giugno appresi dai giornali i primi rumors sul mio nome”

Le sono state affidate due deleghe completamente nuove. Cominciamo dalle Politiche giovanili, come sta procedendo? Di cosa si sta occupando?

“Sì, due deleghe nuove ma che evidenziano, soprattutto per quella delle politiche giovanili, una forte sensibilità del sindaco Napoli per un settore che negli anni  non ha avuto un suo spazio e quindi si è sentita l'esigenza di avere un rappresentante ad hoc che curasse l'interesse dei ragazzi e le loro necessità. I primi passi sono stati l'incontro di Associazioni Erasmus con le quali abbiamo accolto circa 200 ragazzi dei vari paesi dell'Unione Europea. Per quel che concerne la programmazione ho iniziato a raccogliere dati sulle varie associazioni giovanili al fine di istituire un registro comunale delle associazioni che non vuole essere un mero contenitore ma un punto di partenza per lavorare in modo costruttivo, serio e non dispersivo.  Purtroppo essendo una delega nuova non vivo di rendita dagli anni precedenti quindi è tutto da strutturare e costruire ma sul tavolo già c'è un piano fitto di “cose da fare...”

Per il futuro ha già qualche idea in mente? 

“Sono tantissime le cose che ho in mente... Il mondo giovanile e dell'Innovazione sono talmente vasti che c'è l'imbarazzo della scelta. Il mio obiettivo è quello di individuare per entrambe le deleghe progetti fattibili, fruibili ma soprattutto utili per i cittadini. Volutamente non anticipo nulla perché amo parlare del concreto, di ciò che ho fatto e non di ciò che farò...”

Lei conosce molto bene il mondo dei giovani di questa città: di cosa hanno bisogno e voi come amministrazione cosa potete fare per aiutarli?

“Il primo step sarà creare spazi per i ragazzi, dargli visibilità ed accompagnarli nel passaggio dall'adolescenza al mondo del lavoro. Queste tre cose saranno il mio tarlo”

E per la delega dell’innovazione? Cosa può dirci?

“L'innovazione è una delega trasversale che mi darà ampio margine di movimento. Non solo per ciò che riguarda gli open data, la digitalizzazione, social innovation, le startup, ecc...ma anche innovazione intesa come modalità innovativa di proporsi o proporre progetti”

Lei è da sempre un’ambientalista convinta. Qual è la sua posizione sulle Fonderie Pisano?

“L'ambiente è il mio pane quotidiano. E credo che dovrebbe esserlo di tutti. Per le Fonderie Pisano col gruppo dei Verdi ed in particolare con l’assessore Calabrese già dal luglio 2006 volemmo fortemente la delocalizzazione. E' innegabile la produzione di polveri sottili e le conseguenze che esse possono procurare. Quindi condivido il loro trasferimento. Naturalmente da militante di sinistra non posso trascurare la questione lavoro. Tutelare i lavoratori dell'azienda non è un aspetto secondario a quello ambientale. Mi auspico che venga trovata una soluzione immediata che scongiuri un problema di numerose famiglie”

Il Comune sta facendo la sua parte?

“Il Comune ha sempre fatto la sua parte per ciò che riguardava  e riguarda le sue competenze. Come istituzione abbiamo sempre seguito la vicenda delle Fonderie. Ma in un processo di delocalizzazione il responsabile non è solo il Comune come del resto l'iter processuale ha evidenziato. Piano industriale, dissequestro, bonifiche, Arpac, magistratura…come vede la questione è farraginosa anche se comprendo che al cittadino le questioni burocratiche interessano fino ad un certo punto. Ad oggi ciò che ci preme è che l’azienda possa continuare a lavorare e, soprattutto, a far lavorare altrimenti la stessa delocalizzazione sarebbe inutile”

Oltre ad essere un’ambientalista è anche un’ animalista convinta. State pensando a qualche iniziativa per i proprietari degli amici a quattro zampe?

“Verissimo. Amo da sempre gli animali, sono convinta che essi sono l'anima di questo mondo (non a caso la parola animali deriva dal greco ànemos). I nostri amici pelosi sono lo specchio dei loro padroni. Quindi va da sé che, a mio avviso, non esistono cattivi animali ma cattivi padroni. Da sempre il comune è vicino alle varie associazioni sul territorio affiancando iniziative di sensibilizzazione e rispetto non solo per gli animali ma anche per l'ambiente che è il luogo in cui convivono animali e umani. Si continuerà sempre in questa direzione ed a sostenere questo tipo di iniziative a cui, in prima persona, parteciperò sempre”.

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