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Politica Battipaglia

Intervista a Vincenzo Inverso: "Ecco il futuro dei moderati e della mia Battipaglia"

Parla il neo coordinatore provinciale dei "Centristi per l'Italia", tra il sogno della trasformazione urbanistica e sociale di Battipaglia all' impegno nazionale con la nuova formazione politica di Pierferdinando Casini

Intervista di fine anno a Vincenzo Inverso. Parla il neo coordinatore provinciale dei "Centristi per l'Italia", tra il sogno della trasformazione urbanistica e sociale di Battipaglia  all' impegno nazionale con la nuova formazione politica di Pierferdinando Casini.

Un anno di attività politica molto importante si sta per concludere. Qual è il suo bilancio?

“Personalmente è stato un anno straordinariamente ricco d'impegni. Su tutto la  candidatura a Sindaco di Battipaglia. Una esperienza unica. Ho dato tutto me stesso e tutti insieme, con i tanti amici con me impegnati,  abbiamo piantato è fatto crescere il seme del nostro progetto per la buona politica che è #perunnuovoinizio, oggi laboratorio nazionale e presidio di riferimento a Battipaglia e in tutta la provincia di Salerno”.                                                

Quindi in queste ore pensa giustamente a godersi un meritato riposo?

Sorride Inverso. “Questo è un mio limite, non lo so fare, sarà che la politica per me è autentica passione e come tutte le vere passioni non c'è pausa che tenga. Continuo nel lavoro fin qui svolto e a dividere il mio impegno politico per il territorio e per la mia città, con il ruolo di amministratore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e quello di neo coordinatore provinciale dei Centristi per l'Italia" .

Ecco appunto sappiamo quasi tutto dei suoi progetti e del suo impegno politico per Battipaglia, ma cosa ci dice del suo impegno al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e del nuovo ruolo di coordinatore in provincia di Salerno della nuova formazione politica di Casini?  

“Sul versante amministrativo come consigliere e membro della giunta esecutiva del Parco con delega al marketing territoriale, sono impegnato a far nascere, nella sede della biodiversità a Vallo della Lucania,  il più grande Hub per StartUp innovative del Sud Italia. Ospiteremo trentotto nuove imprese, nuove idee e nuovi giovani imprenditori che daranno prospettive, lavoro e internazionalizzazione al ns territorio. Sul versante politico, invece, "Centristi per l'Italia" rappresenta l'ultimo argine al populismo sfrenato. Non è solo un progetto generazionale ma anche e soprattutto un progetto per la "buona politica", seria e competente, dell'area dei moderati e della responsabilità contro quella del populismo. Da subito sono impegnato a costruire e far crescere quest’ area politica in provincia di Salerno, per vincere la sfida del governo del territorio e del Paese anche in vista delle prossime elezioni amministrative e politiche nazionali”.

Da più parti si dice che lei sarà candidato alle prossime elezioni politiche: sono solo voci? 

“Faccio da sempre politica per passione e da sempre con grande impegno sono uomo di squadra e di partito. Sulle candidature decideranno i vertici nazionali, io intanto lavoro per creare sinergie, opportunità, per dare qualcosa al mio territorio. La mia filosofia politica è che i voti si meritano, non si chiedono o si pretendono a prescindere”.                                    

Torniamo per un attimo indietro, come valuta l’operato dell'amministrazione comunale e della sindaca della sua città Cecilia Francese ?                                      

“Personalmente apprezzo lo sforzo fin qui fatto e sono fiducioso per il futuro, infondo Battipaglia viene dall'anno zero. Ma se posso permettermi di dare un consiglio alla sindaca Francese, le dico che con l'anno nuovo deve osare di più, mettere in campo un progetto politico ambizioso  e straordinario per Battipaglia. Andare, per forma e contenuto, oltre l'esistente, disegnando una vera trasformazione urbana e sociale della città del futuro. Di ordinario si muore, sia sul piano politico ma anche e soprattutto su quello amministrativo. D'altronde diceva Napoleone "Ci vuole più coraggio ad amministrare che a fare le guerre" .                                        

Un'ultima domanda scontata ma di rito: cosa si aspetta da questo 2017 ormai alle porte?

“Che torni la buona politica sui territori come in parlamento. La politica incarnata da uomini e donne preparati, impegnati per il bene comune e per qualcosa e mai contro qualcuno e che, soprattutto, la cattiveria e l'invidia sociale sempre più emergenti in alcuni "nuovi" movimenti locali e nazionali non condannino la nostra generazione allo scontro sociale permanente, che finirebbe solo per condannare al definitivo declino e alla irrilevanza il nostro Paese e soprattutto i nostri figli. Detto ciò voglio pubblicamente approfittare di questa occasione per ringraziare chi da sempre è impegnato con me a tutti i livelli di partecipazione e augurare un sereno e felice anno nuovo a tutti”.

Auguri

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