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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Baronissi

Intervista al sindaco Gianfranco Valiante: "Opere pubbliche, digitale e sport: così cambia Baronissi"

Il primo cittadino della Valle dell'Irno traccia un bilancio della sua attività amministrativa ed annuncia a Salernotoday i progetti e le iniziative che sono in programma nella sua città

Baronissi è un comunità di 17.850 abitanti. Si trova lungo la strada statale 88, a circa 8 chilometri a nord di Salerno, 5 da Mercato San Severino e circa 35 da Avellino. Nel cuore della Valle dell’Irno. Questa settimana, nel corso del nostro tour per i comuni della provincia, abbiamo incontrato il sindaco Gianfranco Valiante, eletto l’8 giugno del 2014 con il 54.97% (pari a 5309 preferenze) al turno di ballottaggio. Salernitano di nascita, classe 1955, si è laureato in Giurisprudenza ed è iscritto all’ordine degli Avvocati. E’ stato per molti anni un dirigente di Poste Italiane, poi l’ingresso in politica nei primi anni 2000: fu assessore alla Sicurezza del Comune di Salerno dal 2001 al 2006, poi assessore alla Mobilità sino al 2008. Eletto come consigliere regionale a Palazzo Santa Lucia, fu nominato presidente della Commissione Anticamorra della Regione Campania, carica che ha ricoperto fino alle ultime elezioni comunali.

Sindaco, appena insediato a Palazzo di Città, di cosa si è occupato?

“Ho riorganizzato subito la macchina comunale. E, soprattutto, trasformato il Comune di Baronissi in una casa di vetro. Oggi i miei concittadini possono contare su un Comune amico, pronto a fare la sua parte dove, ovviamente, ne ha la competenza. Siamo aperti a tutti: vogliamo far sentire il cittadino protagonista e mettere in pratica quotidianamente la nostra azione politica e amministrativa tra la gente”

In che modo ha cambiato l’amministrazione?

“Puntando sulla trasparenza e sull’ottimizzazione della spesa. Ad esempio, abbiamo abbattuto le consulenze di staff che erano pari a 600 mila euro; dismesso le auto di rappresentanza; eliminato i telefonini di servizio e dal 2017 l’indennità del sindaco è di 1.116 euro, il 20% in meno rispetto al passato. Questi tagli netti ci hanno comportato un risparmio di 250 mila euro circa. Inoltre, sono diminuiti i contenziosi e abbiamo chiuso l’ultimo rendiconto, nei termini di legge previsti, con un avanzo di 4 milioni di euro. E siamo diventati a  tutti gli effetti un comune digitale”

Come?

“Abbiamo attivato un’App per i servizi cimiteriali, un’App per la scoperta dei monumenti, il semaforo digitale per i pedoni, un’altra App per la manutenzione della pubblica illuminazione che è al 100% a led  e, a breve, il pagamento dei tributi sarà online. Insomma, abbiamo messo in campo una vera rivoluzione digitale. Non a caso Baronissi è stata eletta da Rai 3 città di eccellenza in Campania per uno speciale nel programma Buongiorno Regione sui servizi digitali offerti alla città”.

Capitolo investimenti. In un momento di crisi e tagli si riescono ad aprire cantieri?

“Assolutamente sì, grazie soprattutto ai fondi europei. E, lo dico con orgoglio: tutti i nostri progetti sono stati approvati dalla Regione Campania. In due anni abbiamo investito 11 milioni di euro. Tra le tante cose fatte rivendico la bonifica e messa in sicurezza dell’ex discarica situata in località Cariti, che non viene più usata da quarant’anni; la sistemazione idrogeologica del cosiddetto “Versante ovest” della città (12 milioni e mezzo per il primo lotto), che prevede la canalizzazione e regimentazione delle acque per prevenire il rischio idrogeologico e la pulizia dei corsi d’acqua. E potrei continuare con i tanti interventi svolti in diverse aree della città”

Ma avete approvato il Puc?

“Si, siamo a buon punto. Il Piano è innovativo e farà di Baronissi una città sempre più attrattiva sotto il profilo economico, turistico, ambientale e dei servizi al cittadino. È un piano equilibrato, molto orientato al rispetto dell’ambiente, alla salvaguardia del territorio e delle frazioni. E prevede, ad esempio, un’area dove sarà allocato il Polo della Medicina, nei pressi della Facoltà, con imprese biomedicali ad alto contenuto tecnologico e l’insediamento di attività imprenditoriali a basso inquinamento. Grande attenzione è rivolta anche alle aree destinate allo sport, al tempo libero e ai servizi alla persona e una forte valorizzazione delle aree collinari con una ampia attenzione alla rete viaria e alla mobilità”

In diversi comuni la raccolta differenziata tende a calare. A Baronissi, invece, come procede?

“Abbiamo raggiunto l’80.89%, grazie al rispetto delle regole da parte dei concittadini e al monitoraggio costante dei vigili urbani soprattutto nelle frazioni”

Lei parla spesso di scuola. Come mai?

“Perché ricopre un ruolo importante nella nostra azione di governo. Abbiamo, grazie ai fondi europei (1 milione e 600 mila euro), completato i lavori di riqualificazione e modernizzazione della scuola San Francesco; sostituito le lastre di copertura in policarbonato alla scuola elementare “Sabatino” e alla scuola “Collodi di Antessano”; acquistato quattro nuovi scuolabus attrezzati anche per il trasporto dei disabili e, tra le iniziative, organizzato “Baronissi Sicura”, una manifestazione nel corso della quale tutti gli scolari, formati nel corso dell'anno, sono stati impegnati in esercitazioni di protezione civile e simulazioni di pronto soccorso dimostrando quanto acquisito in tema di educazione stradale”

La politiche sociali sono un altro settore molto importante di vostra competenza. Si riescono a trovare i fondi per assistere i più bisognosi?

“Sì. Di recente è stato costituito anche il Consorzio del Piano Sociale di Zona S6 di cui Baronissi è capofila. Il Piano, elaborato e redatto in collaborazione con i sindaci dell’Ambito (Bracigliano, Calvanico, Fisciano, Mercato San Severino, Siano) è stato indicato dalla Regione come un modello da esportare in tutta la Campania. In due anni abbiamo voltato pagina regolando tutte le pendenze contratte dalla passata gestione, recuperando 3.2 milioni di euro di crediti non riscossi, erogando servizi con regolari gare di appalto pubbliche e una gestione amministrativa trasparente. Poi sono stati varati i voucher destinati ai disoccupati residenti a Baronissi, che possono candidarsi per svolgere prestazioni occasionali (lavori di giardinaggio, pulizia, manutenzione ecc..) di pubblica utilità in favore del Comune. Una piccola boccata d’ossigeno per chi ne ha davvero bisogno. E inoltre abbiamo introdotto la clausola sociale: ogni impresa che viene ad investire nel nostro territorio deve assumere un 50% di lavoratori locali”

Molte famiglie si trasferiscono a Baronissi perché la considerano una città bella, accogliente e anche sicura. Ce lo conferma?

“Assolutamente sì. Per garantire maggiore sicurezza non solo abbiamo ripristinato l’organico dei vigili (12), ma, di recente, firmato un protocollo d’intesa con il comune di Fisciano per dar vita ad una gestione associata del Corpo di Polizia Municipale: ben 29 vigili urbani saranno attivi tra i due comuni. Infine abbiamo installato 60 telecamere di videosorveglianza nei punti più sensibili della nostra città”

Ultima domanda. Baronissi è diventata anche la location preferita per organizzare eventi sportivi. Come se lo spiega?

“Perché abbiamo le strutture e i luoghi attrezzati dove poter svolgere manifestazioni sportive. Domenica 14 maggio è in calendario, ad esempio, la Festa Provinciale “Sport in Comune” che vedrà protagonisti la pallavolo, la pallacanestro, l’atletica, il calcio, le bocce, il ciclismo, la ginnastica ritmica, il pattinaggio, gli scacchi, il Judo. Poi ci sarà anche l’iniziativa “Baronissi in Bici” per favorire l’attività ludico-ciclistica all’aria aperta. Il 6 luglio, infine, ospiteremo il Giro d’Italia: sarà una importante occasione per la nostra città di vedere da vicino i campioni del ciclismo ma anche di essere alla ribalta nazionale”.  

Buon lavoro sindaco

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