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Raccordo SA-AV, Iannuzzi: "Il primo lotto appaltato nel 2013"

Il deputato salernitano del partito democratico riferisce, in una nota, a proposito della risposta fornita dal governo alla sua interrogazione sull'opera: il primo lotto potrebbe essere appaltato nel 2013

Interrogazione parlamentare di Tino Iannuzzi, deputato salernitano del partito democratico, sulle diverse questioni legate al raccordo Salerno-Fratte-Mercato San Severino, primo tratto del raccordo Salerno-Avellino. Il governo ha risposto con il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture Guido Improta. "Nella risposta - riferisce Iannuzzi in una nota - il governo ha affermato che questo primo lotto, dell'estensione di circa 9,4 Km, è stato inserito nel Piano degli investimenti Anas con appaltabilità 2013".

Iannuzzi però precisa: "Tuttavia ad oggi non è disponibile il finanziamento integrale dell'opera, il cui costo è stimato in 239 milioni di Euro, dei quali solo 123 milioni sono stati assegnati nel Piano per il Sud. Fu difatti un grave errore del governo Berlusconi e del Ministro Tremonti, con il DL n.112/2008, revocare, cancellare e dirottare in altre zone del Paese quel finanziamento di 190 milioni di euro, già erogato nella precedente legislatura con i Fondi Fas proprio per il lotto Salerno-Mercato San Severino. E' necessario, quindi, stanziare subito i 116 milioni di euro indispensabili per la copertura totale del costo di questa opera".

"In ogni caso - prosegue il deputato - nel 2013, deve essere appaltato il I lotto, anche solo per l'importo ad oggi già finanziato. Il governo ha, poi, riconosciuto che sulla Salerno-Avellino non può essere introdotto il pedaggio, alla luce 'dell'assenza di una maglia di viabilità secondaria in grado di sostenere il traffico di attraversamento".

Inoltre, l'insediamento del polo universitario di Salerno nella Valle del'Irno, attrattore e generatore di mobilità pendolare per oltre 40.000 iscritti, totalmente dipendente nei suoi spostamenti proprio dal raccordo, induce, per il Ministero a "rimodulare il piano, finanziario dell'opera, che per l'Anas si fondava su di una ipotesi di project financing e, quindi, di pedaggiamento. Il riconoscimento, quindi, che il pedaggio non può non essere più introdotto".

"Continueremo - annuncia Iannuzzi - ad incalzare il governo per il rapido finanziamento, per l'appalto e per l'inizio dei lavori di un'opera di assoluta valenza nazionale, che costituisce una sorta di lotto zero di porta di accesso dell'autostrada A30 Caserta-Roma alla A3 Salerno-Reggio Calabria".

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