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Legge Severino, De Luca conferma: "Io condannato? Nessun imbarazzo"

L'ex sindaco al Mattino auspica l'arrivo del premier: "Nei prossimi giorni metteremo in campo iniziative importanti con la partecipazione di esponenti autorevoli del Governo. E spero anche di Renzi"

Nessun passo indietro. Vincenzo De Luca va avanti nonostante la Legge Severino, allo stato attuale, gli impedisca, in caso di vittoria,  di essere eletto governatore della Campania e prosegue senza indugio la sua campagna elettorale. E, in un’intervista rilasciata al Mattino, conferma: “Se n’è parlato per tutti i mesi delle primarie, e la gente ha espresso un orientamento chiaro e consapevole. C’è stata persino un’onda di solidarietà, rispetto ad una condanna per “reato linguistico”. Ricordo sempre a quelli che fanno fatica a partire dai fatti che la mia “condanna” consiste nell’aver usato, otto anni fa, l’espressione “project manager” anziché  “coordinatore” di un gruppo di lavoro. Non solo non ho imbarazzo ma mi aspetto che su una vicenda di tale assurdità, si accendano ancora di più i riflettori nazionali. Per il resto,la penso come Cantone: la Severino va difesa, ma richiede alcune correzioni".

Poi l’ex sindaco di Salerno annuncia iniziative con l’arrivo da Roma dei Ministri a sostegno della sua campagna elettorale: “Nei prossimi giorni metteremo in campo iniziative importanti con la partecipazione di esponenti autorevoli del Governo, da Maria Elena Boschi a Delrio e a Franceschini,in attesa di definire un impegno diretto di Renzi”.

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